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SIGNORE
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SIGNORE.
Definiz: Che ha signoria, dominio, e podestà sopra gli altri. Latin. dominus.
Esempio: Tratt. Consol. Quegli è legittimo signore, che pregato si parte, invitato si fugge, e solo gli riman di poter dire, non potetti far'altro.
Esempio: Boc. Nov. 7. 3. Fu uno de' più nobili, e de' più magnifici Signori, che, ec. si sapesse in Italia. (Lat. magnas. Gr. δυγαστὴς δυνάστης)
Esempio: Petr. Son. 228. Carità di Signore, amor di donna, Son le catene.
Definiz: §. Signore: Padrone. Lat. dominus, herus.
Esempio: Boc. Nov. 43. 13. Adunque sarà egli buono per noi, poichè altro Signor non ha.
Esempio: Dan. Par. 24. Come 'l Signor, ch'ascolta quel che piace, Da indi abbraccia il servo, gratulando.
Definiz: §. Signore: per Titolo di maggioranza, di riverenza, che oggi comunemente si dice in Lat. dominus.
Esempio: Boc. Nov. 52. 6. Signori egli è buono che noi assaggiamo del vino di questo valente huomo.
Esempio: E Bocc. Nov. 60. 24. Signori, e donne, come voi sapete, vostra usanza è.
Esempio: E Bocc. Nov. 79. 37. E voi, Signori Medici, ve ne guardate molto.
Esempio: E Bocc. Nov. 84. 11. E a' villani rivolto, disse: Vedete Signori, com'egli m'avea lasciato.
Esempio: Guid. Giud. Oh Signore Achille, se io mi studio nella tua morte, ec.
Esempio: Ovvid. Pist. Cotal femmina, e così pericolosa donna, hai tu messa, bel mio Signore, nella tua camera? [cioè marito mio]
Definiz: §. E Signore: detto assolutamente, e per eccellenza, s'intende Iddio. Lat. Deus optimus Maximus, Dominus.
Esempio: Dan. Par. 24. A cui nostro Signor lasciò le chiavi.
Definiz: §. Non essere Signore: vale Non poter fare a suo modo.
Esempio: Cron. Mor. E da quelli pensieri, come da vani, e cattivi volendomi partire, non era Signore di poter ciò fare.