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Dizion. 2° Ed. .
MOTTO
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MOTTO.
Definiz: | Ogni spezie di detto breve, o arguto, o piacevole, o pungente, o proverbiale, o simile. Latin.
dictum, apophtegma, paroemia, facetia, iocus. |
Esempio: | G. Vill. 7. 119. 3. Si scusava per motti, che nullo lupo era usato di star
rinchiuso. |
Esempio: | Boccac. n. 26. 6. Gittò Ricciardo verso lei un motto d'un certo amore di
Filippello suo marito [cioè accennò con brevità di parole] |
Esempio: | Lib. dicer. Ma dolcemente parlando, volemo, a motto a motto, ragionar con voi.
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Esempio: | Dan. Infer. 23. Cagnazzo a cotal motto levò 'l muso. |
Esempio: | Galat. Sono i motti special prontezza, e leggiadria, e tostano movimento
d'animo. |
Definiz: | ¶ Far motto a uno, parlargli per salutarlo. Latin. aliquem
salutare. |
Esempio: | Boccac. nov. 20. 11. Ne altramente fece motto a Mess. Ricciardo, che fatto
s'avrebbe a un'altro forestiere. |
Esempio: | Dan. Infer. c. 9. E non fe motto altrui, ma fe sembiante D'huomo
cui altra cura stringa, e morda. |
Esempio: | Dan. Par. 29. Ora si va con motti, e con iscede [cioè piacevolezze, e
arguzie] |
Esempio: | Bocc. n. 53. 2. Vi voglio ricordare esser la natura de' motti cotale, che essi,
come la pecora morde, deono così mordere l'uditore, e non come il cane, perciocchè, se come cane mordesse, il motto non
sarebbe motto, ma villanía. |
Definiz: | ¶ Far motto, o non far motto. Parlare, o non parlare. Latin. mutire, ne muttum quidem facere: e alcuni dicono nullum muttum
emittere. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 33. Ond'io guardai Nel viso a' miei figliuo' senza far motto.
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Definiz: | Non far ne motto ne totto. Star cheto cheto. Modo di dire, come ne uti, ne
puti. |
Definiz: | ¶ Fare un motto d'alcuna cosa, o toccare un motto d'alcuna cosa, vale
favellarne brievemente, e talvolta, far menzione. |
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