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DISERVIRE
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DISERVIRE.
Definiz: Mal servire, far danno, dispiacere, nuocere. Lat. non benè servire, obesse, damnum inferre, molestia afficere.
Esempio: Fr. Giord. Salv. Se tu se servo del Re a un mestieri, e tu 'l diservi, ec.
Esempio: Albertan. 195. A Dio diservono coloro, che sono mali parlanti.
Esempio: Poet. Ant. Dan. Maian. Tutt'or cui servo l'ha per diservire.
Esempio: Poet. Ant. Canz. Re. Enz. Che eo pur diservo, a cui servir non fino.
Esempio: E Poet. Ant. Incert. 127. Ch'io le credo servire, Lasso così morendo; Poi le diservo, e dispaccio vivendo.
Esempio: Fiam. lib. 5. 13. Credendomi servire, diservita m'avete.
Esempio: Stor. Pist. Il poder di M. Luchino era sì grande, che 'l Conte di Pisa diserviva la gente malvolentieri.
Esempio: Fr. Giord. Pand. Intra i nemici, non solamente il non servire, ma il diservire, non solamente non pare di grande offesa, o follia, ma par quasi debito: ma intra gli amici il diservire è somma offesa, eziandio la picciola, e la leggiera.
Esempio: Boc. Nov. 81. 10. Anzi si dee credere, che essi ne voglian far qualche strazio, siccome di colui, che forse già d'alcuna cosa gli diservì.
Esempio: G. V. 7. 75. 1. Ed emmi tolta da gente, ch'io mai non diservì.
Esempio: M. Cin. Pist. Rim. Ch'io le credo servire, Lasso così morendo; Poi le dispaccio, e diservo vivendo.
Esempio: Franc. Sacch. Op. Div. E servo, e diservito mi trovo.
Esempio: Bern. Orl. 1. 12. 23. Che non è al mondo vergogna maggiore, Che richieder colui, che hai diservito.