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Dizion. 3° Ed. .
DISERVIRE
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DISERVIRE.
Definiz: | Mal servire, far danno, dispiacere, nuocere. Lat. non benè servire, obesse, damnum
inferre, molestia afficere. |
Esempio: | Fr. Giord. Salv. Se tu se servo del Re a un mestieri, e tu 'l diservi, ec.
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Esempio: | Albertan. 195. A Dio diservono coloro, che sono mali parlanti. |
Esempio: | E Poet. Ant. Incert. 127. Ch'io le credo servire, Lasso così
morendo; Poi le diservo, e dispaccio vivendo. |
Esempio: | Fiam. lib. 5. 13. Credendomi servire, diservita m'avete. |
Esempio: | Stor. Pist. Il poder di M. Luchino era sì grande, che 'l Conte di Pisa diserviva
la gente malvolentieri. |
Esempio: | Fr. Giord. Pand. Intra i nemici, non solamente il non servire, ma il diservire,
non solamente non pare di grande offesa, o follia, ma par quasi debito: ma intra gli amici il diservire è somma offesa,
eziandio la picciola, e la leggiera. |
Esempio: | Boc. Nov. 81. 10. Anzi si dee credere, che essi ne voglian far qualche strazio,
siccome di colui, che forse già d'alcuna cosa gli diservì. |
Esempio: | G. V. 7. 75. 1. Ed emmi tolta da gente, ch'io mai non diservì. |
Esempio: | M. Cin. Pist. Rim. Ch'io le credo servire, Lasso così morendo; Poi le dispaccio,
e diservo vivendo. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 12. 23. Che non è al mondo vergogna maggiore, Che richieder colui,
che hai diservito. |
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