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1) Dizion. 4° Ed. .
DISERVIRE.
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DISERVIRE.
Definiz: Mal servire, Far danno, o Dispiacere, Nuocere. Lat. non bene servire, spiacere, damnum inferre, molestia afficere. Gr. βλάπτειν, κακοῦν, ἀτᾷν.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. Se tu se' servo del Re a un mestieri, e tu 'l diservi ec.
Esempio: Fr. Giord. Pred. P. Intra i nemici non solamente il non servire, ma il diservire non solamente non pare di grande offesa, o follía, ma par quasi debito: ma intra gli amici il diservire è somma offesa.
Esempio: Bocc. nov. 81. 10. Anzi si dee credere, che essi ne voglian far qualche strazio, siccome di colui, che forse già d'alcuna cosa gli diservì.
Esempio: Fiamm. 5. 13. Credendomi servire, diservita m'avete.
Esempio: G. V. 7. 75. 1. Ed emmi tolta da gente, ch'io mai non diservíi.
Esempio: Albert. 195. A Dio diservono coloro, che sono mali parlanti.
Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 34. Tuttor, cui servo, l'ha per diservire.
Esempio: Rim. ant. Re Enz. 113. Che eo pur diservo, a cui servir non fino.
Esempio: Rim. ant. inc. 127. Ch'io le credo servire, Lasso, così morendo; Poi le diservo, e dispiaccio vivendo.
Esempio: Stor. Pist. 186. Il poder di messer Luchino era sì grande, che 'l conte di Pisa diserviva la gente sua malvolentieri.
Esempio: Bern. Orl. 1. 12. 23. Che non è al mondo vergogna maggiore, Che richieder colui, ch'hai diservito.