Lessicografia della Crusca in rete

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FALDA
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FALDA.
Definiz: Si dice di materia pieghevole, dilatata in figura piana, che agevolmente ad altra si soprappone.
Esempio: Petr. Son. 115. O fiamma, o rose sparse in dolce falda Di viva neve.
Esempio: Dan. Inf. c. 14. Piovean di fuoco dilatate falde.
Esempio: G. V. 11. 26. 1. Una falda della montagna di Falterona, ec. per tremuoto, e rovina, scoscese più di quattro miglia [cioè una scheggia]
Definiz: E FALDA si dice a quella parte di sopravvesta, che pende dalla cintura al ginocchio.
Esempio: Filoc. lib. 2. 277. Fattogli metter le maniche, e cigner le falde, gli mise la gorgiéra.
Definiz: E assomiglianza di questa la parte del farsetto, che pende dalla cintola in giù.
Definiz: E FALDA quella parte del cappello, che fa solecchio, detta anche TESA.
Definiz: ¶ Per lembo di vesta.
Esempio: Vit. Plut. E, quando egli era in consiglio, mettea la falda dinanzi al libro, e leggea.
Definiz: E forse da FALDA FALDIGLIA, che è una sottana di tela, cerchiata da alcune funicelle, che la tengono intirizzata, e l'usano le donne, perchè tenga lor le veste sospese, e non impediscan loro il cammino.
Esempio: Ar. Fur. Benchè ne gonna, ne faldiglia avesse.