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Dizion. 4° Ed. .
GLI
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GLI.
Definiz: | Pronome, di cui v. il Cinon. diffusamente. E talora è quarto caso del numero del più, e
masculino; e vale lo stesso, che Quegli, o Loro. |
Esempio: | Bocc. introd. 9. Essendo gli stracci di un povero uomo da tale infermità morto
gittati nella via pubblica, e avvenendosi ad essi due porci, e quegli, secondo il lor costume, prima molto col grifo, e
poi co' denti presigli, e scossiglisi alle guance ec. morti caddero in terra. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 2. Trovarono chi per vaghezza di così
ampia eredità gli uccise. |
Esempio: | E Bocc. nov. 81. 17. Con recisa risposta ec. se gli tolse
da dosso. |
Definiz: | §. I. Talora è terzo caso del numero del meno, e tanto vale, quanto A lui. |
Esempio: | Bocc. nov. 3. 3. Per alcuno accidente sopravvenutogli, bisognandogli una buona
quantità di danari ec. gli venne a memoria un ricco Giudeo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 3. Gli entrò nel capo, non dover potere
essere, che essi dovessero così lietamente vivere della lor povertà. |
Definiz: | §. II. Talora però si trova posto per terzo caso del genere masculino nel numero del più, come usa il volgo, ma è
creduto modo di dire poco regolato. |
Esempio: | G. V. 6. 18. 5. I Saracini ripresero Ierusalemme, e quasi tutto 'l paese, che 'l
Soldano gli avea renduto. |
Esempio: | E G. V. 8. 76. 4. I Lombardi, e Toscani faccendo serragli,
e sbarre nella ruga della terra, ritegnendo, e combattendo co' Fiamminghi, sì gli resistettero. |
Esempio: | M. V. 3. 12. I Fiorentini per queste due terre non si mossono, benchè grave gli
fosse l'oltraggio de' Pisani. |
Esempio: | Cr. 9. 62. 2. Altri sono, che gli (montoni) lasciano a lor volontade
coprire, acciocchè non gli manchi il parto per tutto l'anno. |
Esempio: | E Cr. 9. 63. 5. E allora gli s'accosti (a'
vitelli) il bifolco con dolci lusinghe, e porgendo loro dilettevoli cose ec. gli brancichi dolcemente le
nari. |
Esempio: | Dant. Par. 6. Questa picciola stella si correda De' buoni spirti, che son stati
attivi, Perchè onore, e fama gli succeda. |
Esempio: | Bocc. Vis. 3. Lieti gli fo nel mondo, e similmente Quella gioia gli do, ch'amor
promette A quei, che senton la sua face ardente. |
Esempio: | Rim. ant. Faz. Ubert. 104. Che se fortuna ben ponesse mente In meritargli quel,
che e' sanno fare, E' non avrebbon pan, che manicare. |
Esempio: | Stor. Pist. 3. Costoro come spietati, e crudeli non riguardando alla benignità di
coloro, che glili avean mandato, lo misero in una stalla di cavalli. |
Definiz: | §. III. Talora si usa da alcuni per terzo caso del meno, nel genere femminino, il che altresì è fuori della comune
regola. |
Esempio: | Dant. Par. 29. Che ricever la grazia è meritoro, Secondochè l'affetto gli è
aperto. |
Esempio: | M. V. 2. 24. Che ciò non era avvenuto per corrotta intenzione, o volontà della
Reina, ma per forza di malíe, o fatture, che gli erano state fatte. |
Esempio: | Gr. S. Gir. 16. Vedrai là dentro la tua anima povera ec. e però dágli tale
limosina, e dágli del pane. |
Definiz: | §. IV. Talora si trova anche usato in principio di periodo, in vece del pronome Egli, nel secondo significato, che
è forma plebea, e barbara. |
Esempio: | Ar. Fur. 27. 77. Gli è teco cortesía l'esser villano, Disse il Circasso pien
d'ira, e di sdegno. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 5. 49. Gli è ben fornito, ed ha la sella nuova. |
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