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NUDO.
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NUDO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Pittura e Scultura. Modello naturale di corpo nudo, o di alcuna parte di esso, nelle scuole del disegno; Persona che sta a modello col corpo nudo, o con parte di esso. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 163: Se tu ritrarrai di naturale, forse che quello che tu eleggi non mancherà di buoni muscoli in quell'atto che tu vuoi che faccia, ma sempre non arai commodità di buoni nudi, nè sempre li potrai ritrarre.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 55: Oltre la lumiera grande, e di molti lumi abbondevole, che serve a illuminare il nudo,... vi sono altri piccoli lumi ad alcune aste appiccati.
Definiz: § I. E per Figura, dipinta o scolpita, rappresentante un corpo nudo, o una persona nuda, o alcuna sua parte. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 178: Necessaria cosa è al pittore, per essere buono membrificatore nelle attitudini e gesti che fare si possono per li nudi, di sapere la notomia.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. appr.: Per parere gran disegnatori fanno i loro nudi legnosi e ganza grazia, che paiono a vederli.... un fascio di ravani, piuttosto che muscolosi nudi.
Esempio: Bemb. Lett. 3, 336: Io credea bene che 'l Bacco di bronzo.... fosse figura ed antica e bella,... ma che ella fosse così bella, come è il nudo dello spino o la femminetta sua compagna, che soleano vedersi con molta meraviglia nel Capitolio qui in Roma, cotesto non arei già creduto.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 289: Non così il delinear de' Cinesi: e ciò parimente nel panneggiamento, e nel nudo.
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 80: Il Giudicio di Michel'Angelo è pieno di nudi terribili.
Definiz: § II. Scuola del nudo, o simile, del nudo, dicesi Quella, comunemente nelle accademie di belle arti, dove s'insegna a disegnare dal naturale i corpi nudi, o parti di essi; e Studio del nudo, dicesi Quello che si fa su i modelli nudi. –
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 2, 27: Frequentò diligentemente le accademie del nudo, e in quella de' Ghisilieri tre volte ottenne il premio della prima classe.