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GUARDINGO.
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GUARDINGO.
Definiz: Add. Che si guarda, quanto può, dall'incorrere in danni o pericoli, Cauto, Circospetto, Prudente, Rattenuto nell'operare. –
Esempio: Cavalc. Ammon. Paol. 69: Hai udito come questo monaco fu guardingo, che non fu disobbediente a quegli che 'l mandarono alla sirocchia.
Esempio: Varch. Stor. 2, 383: Gli uomini erano diventati fuor di modo sospettosi e guardinghi.
Esempio: Car. Eneid. 9, 1247: Così Turno dubioso o di ritrarsi, O di spingersi avanti, irato e lento, Guardingo e minaccioso se n'andava.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 33: Vassene il valoroso in sè ristretto, E tacito e guardingo al rischio ignoto.
Esempio: Dav. Tac. 1, 248: Abboccansi da prima alquanto guardinghi, poi si danno le destre, e giurano sull'altare di vendicare la fraude de' nimici.
Esempio: Guar. Past. fid. 3, 5: Tu se' troppo guardinga, se cotali Fusser tutte le donne, E cotali rispetti avesser tutte, Buon tempo, addio.
Esempio: Mellin. Ricord. 32: Il Duca fu sempre guardingo, e si astenne dal non lasciare in tutto, o almeno il manco che si poteva, disgustato e mal contento chi si partiva da lui.
Esempio: Baldin. Art. Int. 64: Non ha mai permesso.... che sia fatto il ritratto di sua persona, sempre circospetto e guardingo nel proferir cosa che, ec.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 307: S'innamora Frasia di me; guardinga A' miei desir contrasta, Ogni mio moto osserva, E bench'accorto io finga, Ogni disegno guasta.
Esempio: Pindem. Poes. 269: Ministro, e a un tempo cittadino, al Prence Servir del pari, e alla sua patria seppe. Guardingo e schietto insieme; aperto e cauto; Fermo e gentil; condiscendente e giusto.
Esempio: Capp. Econ. 399: La popolazione cresce poco nelle famiglie dei contadini i quali, guardinghi e calcolatori, fanno pochi matrimonj imprudenti.
Definiz: § I. E figuratam., detto di animo, di discorso, atto, e simili. –
Esempio: Bocc. Filoc. 639: Il discreto arciere Amore, che per sottili sentieri sottentra nel guardingo animo,... fece del piacevol coro di quelle una fagiana levare.
Esempio: Red. Cons. 1, 26: Io.... stimerei che fosse dovere.... corroborar gentilissimamente e con occhio guardingo la bile, acciocchè possa raddolcire l'acetosità del chilo.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 267: Gli ambasciadori di Motezuma tenevano conferenze guardinghe co i sacerdoti.
Definiz: § II. E costruito con un compimento retto dalla particella Da, e talvolta Di, vale anche Che si guarda dall'esser còlto, offeso, sorpreso, da ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Bocc. Laber. 34: Ciascuno per sè, e amendue insieme ti dovevano render cauto e guardingo dagli amorosi lacciuoli.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Car. Comm. 74: Voi vi imaginate che 'l Poeta vedesse qui la superbissima e potentissima città di Cartagine,... e di rimpetto a Cartagine li si rappresentasse la gran città di Roma sua concorrente, ancora che vincitrice, tutta pensosa de la potenza di quella città, sospesa de la sua fede, guardinga da le sue fraudi, gelosa del proprio imperio, ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 198: Roma non fu mai sì ansia, spaventata, guardinga, eziandio da' suoi medesimi.
Esempio: Capp. Longob. 189: La stessa libertà che si mangiava il frutto in erba, più gelosa dei vicini, che guardinga di pericoli lontani e allora non apparenti.
Definiz: § IV. Guardingo di checchessia, vale Diligente nel guardare, ossia nel custodire, checchessia; detto figuratam. anche di animali. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 919: Gli accidenti atroci, La novità di questo regno a forza Mi fan sì rigorosa e sì guardinga De' miei confini.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 7, 2: O bella dea che del vergineo fiore Fusti tanto guardinga e rispettosa, Che ec.
Esempio: Menz. Pros. 3, 80: Le fa esser guardinghe (le api) di lor tesoro il tanto faticare che fecero sotto del sole più acceso.