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1) Dizion. 5° Ed. .
FORMARE.
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FORMARE.
Definiz: Att. Fare secondo propria, o particolare, forma; Dare la debita forma o figura, Ridurre a una data forma, Foggiare; detto figuratam. anche di strumenti.
Dal lat. formare. –
Esempio: Tratt. Virt. 46: Non ha podestà il formatore del loto di formare alcuno vasello ad onore, ed alcuno a vergogna.
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 62: Scarpello si vedrà di piombo, o lima, Formare in varie imagini diamante, Prima che ec.
Esempio: Speron. Op. 1, 23: Udiste mai dire per avventura, l'orso nascere, non animale con membra varie e distinte, ma un certo pezzo di carne senza figura; poi quello nato, la madre con lungo studio tale formarlo con la sua lingua, quale il veggiamo?
Esempio: Soder. Cult. Ort. 170: Fa [la maggiorana] gran cespuglio, il quale con le forbici si può formare a che foggia si vuole, o di animale, o di aguglia, o palla, o altra figura.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 11: Apelle forse, o Fidia, in tal sembiante Giove formò.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 366: Il quale ha saputo sulla più vil tela di canape formar lavori, che siano degno ornamento a stanze reali.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 20: Ognuno ha suoi modi particolari [di scrivere], e formerà alcuna lettera differentemente dagli altri.
Definiz: § I. E in costrutto con un termine denotante materia, vale Fare, Condurre, e simili, di quella data materia. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 225: Questa Fenice, dell'aurata piuma Al suo bel collo candido gentile Forma senz'arte un sì caro monile, Ch'ogni cor addolcisce, e 'l mio consuma; Forma un diadema natural, ch'alluma L'aere d'intorno.
Esempio: Domen. Plin. 1112: Bench'egli fosse eccellentissimo in tutte queste arti, non fece mai nulla, che prima non formasse di terra.
Esempio: Borgh. R. Rip. 203: La qual opera il padre di lei considerando, e piacendoli molto, vi mise dentro della terra, e ne formò una testa.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 82: Non è inconveniente che sia più nobile artefice colui che di terra forma statue, che quello che della istessa terra forma vasi o embrici.
Esempio: Bald. Vers. 86: Cercando me ne vo qualche bel ramo Di noderoso cornio, per formarne Un baston, com'è 'l tuo, lucido e nero.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 5, 45: Ed a chi si ritira, e il campo cede, È dover che si formi d'oro il ponte (qui in senso figurato).
Definiz: § II. E assolutam., Formare di terra, vale Fare figure, o cose figurate, di terra; che più comunemente dicesi Lavorare di plastica. –
Esempio: Domen. Plin. 1111: Della pittura s'è ragionato a bastanza, e forse troppo: ora fia bene a dire alcuna cosa del formar di terra.
Esempio: E Domen. Plin. appr.: Nel formar di terra furono eccellentissimi Damofilo e Gorgaso: questi medesimi furono pittori, e con amendue queste specie d'arti ornarono il tempio di Cerere in Roma.
Definiz: § III. In senso più particolare, vale Ritrarre mediante figure, Disegnare, Descrivere, Figurare. –
Esempio: Tass. Gerus. 13, 5: E suo cerchio formovvi, e i segni impresse.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 245: Con questo mezzo del suono potremo raggiustar le carte de' luoghi particolari, e formar piante di diversi paesi, pigliando prima gli angoli di posizione delle città.
Definiz: § IV. E talvolta prendesi per Dipingere. –
Esempio: Segner. Incred. 204: Quale dipintor giudizioso sarebbe quello, il quale formasse un quadro di beltà somma, in grazia di una chiesa, o di una città, e dipoi glielo desse con legge tale, che non si dovesse finir giammai di rimuoverne quella tela che lo ricuopre?
Definiz: § V. Vale pure Dare l'essere, Creare, e propriamente in quella forma determinata che ogni cosa deve avere; detto di Dio, e, per estensione, anche della natura. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Tu credi che nel petto, onde la costa Si trasse per formar la bella guancia, Il cui palato a tutto il mondo costa, ec. (intende di Eva).
Esempio: E Dant. Conv. 127: Esso (il cielo empireo) non è in luogo, ma formato fu solo nella prima Mente, la quale li Greci dicono Protonoe.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 7: Ancora mancava l'animale più fermo e di più nobile mente di questi, lo quale potesse signoreggiare gli altri. Fu formato l'uomo.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 114: Era una delle più belle creature che mai dalla natura fosse stata formata.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 393: De la costa ritta del petto d'Adam da Dio fu formata la prima femina, cioè Eva.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 218: La quale [natura] quando da principio formò l'uomo, e alla femina ne 'l congiunse, ec.
Esempio: Segner. Incred. 204: Per qual cagione formò già ella (la natura) questo mondo sì bello, con tanta varietà di lavori, i più artificiosi che possano immaginarsi?
Esempio: E Segner. Incred. 205: Gli angeli non hanno punto bisogno di argomentare da questo mondo corporeo la vasta mente di quell'artefice sommo che lo formò.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 105: A cotesto nè più nè meno di cibo vi ha badato con tanta attenzione quel gran Dio che ci formò, che ec.
Esempio: Leopard. Poes. 152: D'ogni sforzo in onta, La natura crudel, fanciullo invitto, Il suo capriccio adempie, e senza posa Distruggendo e formando si trastulla.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 297: La quale [fortuna].... non è nulla in sè stessa, essendo vanamente formata dall'intelletto umano, che per l'ignoranza delle cagioni più secrete delle cose, va questi nomi a suo piacere fingendo.
Definiz: § VII. E per Produrre, Dare origine, Far nascere o sorgere, per natura, virtù, o condizione, propria; detto più che altro di cose. –
Esempio: Dant. Purg. 10: Non v'accorgete voi che noi siam vermi, Nati a formar l'angelica farfalla?
Esempio: Tass. Gerus. 14, 57: Ei (Rinaldo) sull'Oronte giunge Ove un rio si dirama, e, un'isoletta Formando, tosto a lui si ricongiunge.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 57: Così n'andar fin dove il fiume vago Si spande in maggior letto, e forma un lago.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 69: Come immagin talor d'immensa mole Formin nubi nell'aria, e poco dura, Che ec.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 15: Di modo che nè l'ombra vespertina riguarderia il nascere matutino, nè esse due ombre costituirebbero una linea diritta, ma formeriano angolo nella base dello stile, o altra cosa piantata in terra.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 104: Il quale [Borelli] vuole, le particelle dell'acqua esser tanti piccolissimi corpi ottaedrici, o di qualche altra somigliante volubil forma, ma aventi però nelle loro superficie attaccate e connesse molte sottilissime fila incurvate e variamente ritorte, le quali in esse superficie formino tanti piccoli archi o altre consimili machinette, le quali ec.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 15: I monti che terminano la pianura pisana dal settentrione, e che con distintivo nome si chiamano Monti pisani e Monti di sopra, formano col loro giogo una direzione un poco inclinata verso l'equatore dalla parte di levante.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 1: Questo tratto ha una figura irregolare, ritirandosi in dentro qua e là, per formare seni di mare, o sporgendo in fuori per fare promontorj.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 4, 13: Un duro intoppo era per trovare nel forte di Bard posto sopra un sasso eminente, che, come chiave, serra la strada in quella stretta gola che quivi forma, restringendosi, la valle.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 378: I gioghi opposti, che formano, per dir così, l'altra parete della valle, hanno anch'essi un po' di falda coltivata.
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 358: Nè altro più oltre si desidera per formare la vera amicizia.
Definiz: § IX. E per Produrre, Mettere, Comporre, adagio adagio; detto di piante, e riferito a radici, capo, e simili. –
Esempio: Alam. L. Colt. 3, 703: Tale stagione Vie più giova al piantar che l'altra prima; Per che il verno ne vien, che sopra stringe Il ghiacciato terren che sotto scalda, E 'l sovente cader di piogge e nevi Gli dona tanto umor, che dentro forma Salde radici, e come torna aprile Vien pululando, ec.
Definiz: § X. Pure per Produrre, Cagionare, riferito ad effetti fisici. –
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 54: Sarei di parere.... che questo fuoco accesosi nel sangue e negli spiriti, si sia in modo particolare stabilito nella sostanza del polmone, formando quivi una specie di accensione erisipelatosa.
Definiz: § XI. E per Comporre, riferito a cosa che consti di più parti, elementi, e simili; detto altresì delle parti o elementi stessi. E usasi anche figuratam. e in locuz. figur. –
Esempio: Maff. Stor. diplom. 89: Di tai decreti (dei Pontefici), uniti a' canoni de' concilj, e ridotti sotto varj titoli, fu poi formato il corpo universale del gius canonico.
Esempio: Targ. Viagg. 6, 2: Egli (un cavallo) aveva nella criniera destra una specie di treccia, ma confusa, composta di crini assai più grossi, duri e lunghi degli altri, increspati ed inviluppati insieme, sicchè formavano un cordone grosso, ma asciutto.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 177: Nel maggio poi taglia [il coltivatore] le cime dei rami che formano il palco, e così contribuisce alla grossezza del fusto.
Esempio: Martin. T. V. 1 Ded.: Essendo stato chiamato [Mosè] dalla Providenza a unire in un corpo politico la discendenza di Abramo e di Giacobbe, e a formarne quel popolo di cui la Providenza stessa volea servirsi a illuminare le altre nazioni, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 225: Ora, gli amici non sono a due a due, come gli sposi; ognuno, generalmente parlando, ne ha più d'uno: il che forma una catena, di cui nessuno potrebbe trovar la fine.
Definiz: § XII. E nel medesimo senso applicasi pure a cose intellettuali, logiche, grammaticali. –
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 209: Con questi tre tempi dell'infinito si posson formare un numero grandissimo di altri tempi.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 223: E con l'infinito suo s'accompagna [il verbo essere] con tutti i tempi dello stesso avere, formando nuovi tempi,... aggiugnendo tra essi un a o ad: ho, hai,... hanno, a essere.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. attratt. 18: Voi sapete che la proposizione si forma per congiungimento o per disgiungimento di due idee, l'una delle quali si chiama da i logici soggetto e l'altra attributo; come quando si dice Pietro è uomo, dove l'idea, ec.
Definiz: § XIII. E in particolare riferito a discorso, periodo, e simili, vale Comporre ordinatamente.
Definiz: § XIV. Pure per Comporre, Inventare, ed altresì Derivare, Cavare, riferito a parole o vocaboli. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 252: Fatte di nuovo sono quelle parole, le quali noi stessi formiamo, ed i modi del formarle pare che massimamente siano tre: l'uno de i quali è congiugnere insieme due parole usate della medesima lingua, ec.
Esempio: Varch. Ercol. 234: E' par pure che molti.... non vogliano che si possano formare parole nuove, se non con certe condizioni e limitazioni loro.
Esempio: Speron. Op. 1, 21: Lasciando stare da l'un de' lati tutto il vantaggio delle parole che noi formiamo quando e come ce ne vien voglia, e non curando con quali nomi possiamo più ornatamente significare li concetti di amore, ec.
Definiz: § XV. Altresì riferito a parole, detti, vale Articolare, Proferire; e per estensione riferito a sospiri, Mandar fuori. –
Esempio: Dant. Inf. 24: Una voce uscìo dall'altro fosso, A parole formar disconvenevole.
Esempio: Petr. Rim. 1, 210: Ond'io non pote' mai formar parola, Ch'altro, che da me stesso fosse intesa.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 126: E formavi i sospiri e le parole Vive, ch'ancor mi sonan nella mente.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 127: Appena posso, a rendervi debite grazie, formar la risposta.
Esempio: Bemb. Rim. 37: Inanzi a voi non so formar parola.
Esempio: Alam. L. Gir. 6, 153: Non seppe il pio Giron formar parola, Non per doglia, per ira o per paura, Ma per pietà di quella donna.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 25: Che 'l reo demon che la sua lingua move Di spirto in vece, e forma ogni suo detto, Fa che ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 100: Vorrian formar, nè pon formar parole; Forman sospiri, di parole in vece.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 101: Nè Dio stesso può ordinariamente formar parola distinta senza un corpo composto delle membra e strumenti necessarj a formarla.
Definiz: § XVI. E figuratam. e poeticam., detto di cose. –
Esempio: Tass. Gerus. 16, 16: Par che la dura quercia e 'l casto alloro, E tutta la frondosa ampia famiglia, Par che la terra e l'acqua, e formi e spiri Dolcissimi d'amor sensi e sospiri.
Definiz: § XVII. Riferito a voce, canto, o altri suoni, vale Mandar fuori, e anche Produrre. –
Esempio: Dant. Purg. 31: Dopo la tratta d'un sospiro amaro, A pena ebbi la voce che rispose, E le labbra a fatica la formaro.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 33: Se Saturno ha per costume Di cangiar, venuto amante, Suo sembiante, E formare alti nitriti; E se Giove, ec.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 237: Se non si abbatteva a passar colui, egli non avrebbe mai imparato, che ci erano in natura due modi da formar voci e canti soavi.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 4, 238: Ma quando poi gli venne osservato, che le vespe, le zanzare e i mosconi, non come i suoi primi uccelli col respirare formavano voci interrotte, ma col velocissimo batter dell'ali rendevano un suono perpetuo, ec.
Definiz: § XVIII. E per Esporre, Proporre, sia a voce, sia in iscritto, e in termini chiari e precisi; Formulare. –
Esempio: Nov. ant. B. 14: Il Soldano, per la molta novissima cosa, raunò savj, e mandò per costoro: formò la questione. I savj Saraceni cominciaro a sottigliare, ec.
Esempio: E Nov. ant. B. 15: Udite le parti, formò la quistione.
Esempio: Legg. Band. C. 9, 89: Lire una e soldi dieci per il cancelliere di detta Arte, per la sua fatica di formare il punto, e rogare il partito, e portarlo insieme con il processo all'avvocato.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 7: L'arme egli scelga, e 'l suo vantaggio toglia, E le condizïon formi a sua voglia.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 5, 20: S'introducano in giudizio.... i giudici e capitani e sopraddetti avvocati, e qualunqu'altro vorrà, formino l'accusa del tradimento.
Definiz: § XIX. E per Compilare, Distendere, Scrivere. –
Esempio: Vill. G. 295: Fecion formare una notificagione e inquisizione contra 'l detto Giano della Bella.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 143: Si formò subito uno capitulo di nuovo [nell'accordo] a tale effetto.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 307: Nè sappiendo che io dovessi essere espedito a tale effetto, formò una lettera,... la quale non conteneva altro in sustanza.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 118: Erano Francesco Valori, Piero Capponi,... e parecchi altri cittadini, deputati a praticare col re, e sendo in sul formare le composizioni, portorono al re una bozza de' capitoli, ne' quali la città sarebbe convenuta.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 331: Sarete contento formare una fede come ha da stare.
Definiz: § XX. E riferito in particolare a processo, vale Fare nelle debite forme, Istruire; anche figuratam. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 342: La santa Chiesa di Roma.... richiese i Fiorentini, e formò processo di scumunicazione, e sentenzia diè contro a loro.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 392: Il Cardinale.... da' Veniziani non fu ubidito: il perchè formò loro processo adosso, e condannògli.
Esempio: Vill. M. 384: E formò uno processo sotto il titolo del Vicariato contro a M. Bernabò.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 190: Il che essendo allo inquisitore rapportato, ed egli, sentendo che gli suoi poderi eran grandi e ben tirata la borsa, cum gladiis et fustibus, impetuosissimamente corse a formargli un processo gravissimo addosso.
Esempio: Lett. fam. 39: Egli è vera cosa che.... il vescovo fermò un processo contro a' beni di Sandro, sì come usuraio.
Esempio: Dav. Tac. 1, 105: Questi, a richiesta di Vitellio, Veranio e altri, che formavano il processo contra i rei,... prese una Martina, maliarda famosa in quella città.
Esempio: Segner. Incred. 402: Quanto abbiamo divisato fin ora basta a formare contra le sètte un processo tanto giustificato, che ec.
Definiz: § XXI. Vale anche Pensare, Immaginare, Concepire; ed altresì Fingere nella mente, o nella fantasia. –
Esempio: Speron. Op. 3, 195: Dir poi che 'l vizio nelle viragini vada di pari colla virtù, è un dei sogni che suol formarsi l'astrologo.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 60: S'alcun giammai.... vide.... giù precipitose ir acque vive Per alpe, o 'n piaggia erbosa a passo lento; Quelle al vago desio forma e descrive.
Esempio: E Tass. Dial. 3, 6: Chi forma l'idea, non figura alcuna imagine che si muti con la mutazione fatta de gli anni; ma isguardando in cosa stabile e ferma, la ci reca ne' suoi scritti, quale nel pensiero l'ha formata.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 285: De' quali [beni] ogn'uno di noi tanto ne sa, che basta ad esser capace di quella sentenza che ne sarà data, ma non già a poter formarla da sè stesso.
Definiz: § XXII. Vale pure Ordinare, Disporre, in tale o tal forma, o secondo la propria forma; e riferiscesi più specialmente a milizie. –
Esempio: Alton. Sold. 73: Cesare.... formava le sue battaglie a forbice, sì come usava Pompeo.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 482: Ma Diego de Ordaz, a cui bisognò tutto il suo valore e tutta la sua esperienza per unire in questo conflitto il brio con la sollecitudine, formò e poi divise il suo battaglione secondo il sito; fece una doppia fronte, per dar la sua anche alla retroguardia.
Definiz: § XXIII. E per Ordinare stabilmente, Costituire, e simili. –
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 218: Perchè finalmente quest'uomo guidato dall'istinto che ella (la natura) a ciò gli diede,... avesse ad ordinare la città, a formarla con certe leggi, ad instituire in essa il culto divino.
Definiz: § XXIV. E figuratam. –
Esempio: Segn. A. Lett. IV, 3, 310: Ancora non hanno gli scrittori franzesi formata la unità dello scrivere, e se ne mutano ad ogni momento, non che le forme dagli autori, ma le regole da' grammatici.
Definiz: § XXV. E per Rendere atto, Addestrare, ed altresì Preparare, Apparecchiare, a checchessia, o a far checchessia; riferito anche a persona. –
Esempio: Senec. Pist. 282: Colui che 'mprende a trarre diritto col dardo, avvisa luogo terminato a fedire, formando la mano a lanciare diritto quelch'e' getta.
Esempio: Giust. Vers. 353: A questa prima vita Nove mesi in me stessa io ti formai, Or dal mio latte avrai Nuovo incremento a questa prima vita.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 283: Formare allo Stato quelli soli i quali dovevano in qualche modo partecipare agli ufficj dello Stato.
Definiz: § XXVI. E per Disciplinare, Educare, Istruire, Ammaestrare. –
Esempio: S. Bern. Lett. F. 115: Non solamente è da formare il novizio e da confortarlo; ma anche è da essere vivificato, imperciò che ec.
Esempio: Bart. D. As. 69: Allora si diè principio al gran collegio che la Compagnia ha in Goa, ed è l'universale academia delle lettere e dello spirito, in cui lungamente si formano quegli che poscia indi s'inviano alle missioni per tutti i regni infedeli dell'Oriente.
Definiz: § XXVII. Pure per Educare, Dare proprio indirizzo, riferito figuratam. a pensieri, affetti, e simili. –
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 8: Tu che sempre formasti i miei pensieri, Norma all'opre sarai.
Definiz: § XXVIII. E reggente un termine denotante una particolare professione, vale Far divenire o riuscire, Rendere, mediante il tirocinio, ciò che il compimento significa; Tirar su, Allevare, per quella professione. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 112: Ebbe natura sì ben temprata e sì egualmente composta per formare un perfetto capitano di guerra, che da giovane mostrò gran senno, e da vecchio non minor ardire e valore.
Esempio: Memor. Bell. Art. 2, 76: Non volle che si occupasse nella sola parte meccanica dell'esecuzione della musica, e divenisse mero suonatore di un qualche strumento, ma sperò di formarne un maestro di cappella.
Esempio: Lambr. Dial. istr. 18: Se istituti, ove formar maestri e maestre, fossero stati fondati, e persone capaci e prudenti fossero state scelte a reggerli, ec.
Definiz: § XXIX. Pure per Tirar su, Allevare, Educare, riferito figuratam. a piante. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 226: Formasi il fico ne' luoghi freddi, per modo che abbia solamente un pedale poco dalla terra levato, e in cotal maniera meglio si difenderà dal freddo (il lat. ha formatur).
Definiz: § XXX. Term. di alcune Arti del disegno, vale Fare la forma o il cavo delle cose da gettarsi, imprimersi, e simili; usato assolutam. –
Esempio: Cellin. Pros. 101: Una certa terra, che si chiama terra da formare nelle staffe; questa detta terra l'adoperano quasi tutti gli ottonaj che gettano fornimenti da cavalli e da mule.
Esempio: E Cellin. Pros. Oref. 60: Adoperandola (la rena della Senna) in guisa dell'altre terre da formare nelle staffe, non occorre rasciugarla.
Esempio: E Cellin. Pros. Oref. 117: Di poi si forma di gesso, sì come io ti insegnai di sopra, volendo far suggelli da cardinali.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 151: Si dilettò assai Andrea [Verrocchio] di formare di gesso da far presa, cioè di quello che si fa d'una pietra dolce, la quale ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 63, 1: Formare. Far forme; ed è proprio de' nostri artefici: e fassi pigliando gesso da far presa, e ponendolo sopra alcuna cosa d'intero o non intero rilievo, acciocchè rimanga impressa la cosa formata nel medesimo gesso.
Definiz: § XXXI. E usato con l'oggetto espresso, vale Fare o Condurre sopra di esso la forma, Cavarne, Riprodurne, la figura, l'immagine, l'impronta, sia per gettarlo di metallo, di terra, di cera o di gesso, sia per iscolpirlo, o per altro. –
Esempio: Domen. Plin. 1111: Fu il primo che formò il ritratto col gesso sul viso dell'uomo; e poi Lisistrato Sicionio.... cominciò a emendare, mettendo cera in quella forma.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 149: Della quale [statua] il Frate di suo comandamento fece il modello: dipoi s'è formato con molta spesa, e condotto alla fonderia di Belvedere, ed è comparso il metallo da Genova per gittarlo.
Esempio: Cellin. Vit. 354: Gli facessi lettere di favori, per le quali lui potessi formare di quelle prime belle anticaglie, cioè il Leoconte, la Cleopatra, la Venere, ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 141: Di poi, fatto la detta statua di terra, la si formava col gesso in molti pezzi, e' quali sono questi: tutto il petto, ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 209: Ora bisognava pensare a formarlo (il Colosso) di più di cento pezzi, e quelli commettere da poi insieme con code di rondine, ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 140: Fatto questo, che si chiama da loro modello, e condotto a tutta la perfezione dell'arte e del saper loro, cominciano poi, con gesso da fare presa, a formare sopra questo modello parte per parte, facendo addosso a quel modello i cavi pezzi, e sopra ogni pezzo si fanno riscontri, che un pezzo con l'altro si commettano, segnandoli o con numeri, o con alfabeti, o altri contrassegni, e che si possano cavare e reggere insieme.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 143: Essendo poi.... Niccolò Capponi.... morto in Castel Nuovo,... fu mandato con molta fretta Silvio a formarne la testa, perchè poi ne facesse una di marmo.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 10, 108: Pietro Aretino.... volle che così morto [Giovanni de' Medici] esso Giulio lo formasse di sua mano; onde egli, fattone un cavo in sul morto, ne fece un ritratto che ec.
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 119: Messe [Andrea del Verrocchio] in pratica il far ritratti de' defunti, formandogli di gesso, e poi gettandogli.
Esempio: E Baldin. Decenn. 5, 140: Ebbe non ordinaria intelligenza dell'antiche medaglie, e taluna facevane gettare e formare a Paolo d'Andrea Laurentini orefice.
Esempio: Magal. Operett. var. 453: Formano quella parte del corpo che vogliono moscare, il braccio, per esempio, la mano, il piede, e così di mano in mano. Poi sul cavo della forma disegnano que' gerolifichi che vogliono su le carni, ec.
Definiz: § XXXII. E per Gettare di metallo, o di terra, nella forma o cavo. –
Esempio: Cellin. Pros. 271: Arei bisogno di certa quantità di verghe di ferro, che vanno per armadura al detto gran modello del Perseo, il quale si debbe ridurre di gesso per formarlo con più facilità nel bronzo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 151: Andrea [Verrocchio], dunque, usò di formare con forme così fatte le cose naturali, per poterle con più comodità tenere innanzi e imitarle, cioè mani, piedi, ginocchia, gambe, braccia e torsi. Dopo, si cominciò al tempo suo a formare le teste di coloro che morivano, con poca spesa; onde si vede in ogni casa di Firenze, sopra i cammini, usci, finestre e cornicioni, infiniti di detti ritratti, tanto ben fatti e naturali, che paiono vivi.
Definiz: § XXXIII. E riferito a monete, si usò per Imprimervi o Incidervi alcuna figura. –
Esempio: Maff. Stor. diplom. 89: Vedendosi in più leggi, che formar le monete valea effigiarle.
Definiz: § XXXIV. Neutr. pass. formarsi Avere, Acquistare, Prendere, la propria, la debita, forma. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 241: Sì come verme, in cui formazion falla; cioè, che non viene a compimento di formarsi.
Definiz: § XXXV. E per Prendere origine e forma, Prodursi, Generarsi, e simili. –
Esempio: Red. Cons. 1, 153: Per questa cagione si possono essere formati alcuni polipi, che maggiormente serrano ed ostruiscono.
Definiz: § XXXVI. E figuratam., Sorgere e fermarsi nella mente, o nell'animo. –
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 307: Nondimeno la gloria è quasi primogenita figliuola di lei (della virtù), e dopo questa nasce l'onore: conciossiachè, prima si forma la prima opinione del merito altrui, poscia, venendo l'occasione, se gli prestano gli dovuti onori.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 519: Risvegliava.... più viva e più distinta che mai, nella mente della giovine, l'idea che vi s'era formata in una così lunga consuetudine.
Definiz: § XXXVII. Usasi per Fondarsi, Stabilirsi, Costituirsi, detto più specialmente di qualsivoglia aggregazione o compagnia di persone.