Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ANIMELLA.
Apri Voce completa

pag.107


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ANIMELLA.
Definiz: Una delle parti del corpo dell'animale, bianca, e di sustanza molle, e spugnosa, che da' Medici si dice in Lat. glandula. Gr. ἀδήν.
Esempio: Bellinc. E animelle arrosto da far palle.
Definiz: §. Per quello ingegno dentro a che che sia, il quale facilita, o impedisce l'entrare, o l'uscire dell'aria, o di qualche liquóre. Lat. axis, lo disse Vitruvio.
Esempio: Cant. Carn. 77. La palla esser vuol tonda, e piccoletta, Salda, e buona animella.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 98. Chiudendo a ogni cavata la chiavetta O. acciocchè nello schizzare fuori, per l'animella P. col rispignere in giù lo stantuffo, l'aria attratta, ec.
Esempio: E Sag. Nat. Esp. 100. La figúra 43. mostra più in grande l'animella P. fatta, per dare esito all'aria.
Definiz: §. Per similit. dell'uso. Latin. valvula han detto i Notomisti moderni.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 121. Manifesto segnale, che la maggior parte dell'aria della vescichetta (parla d'un pesce) o aprendo, o stracciando l'animella d'alcuno invisibile meáto, se n'era uscita.