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1) Dizion. 5° Ed. .
GARBUGLIO.
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GARBUGLIO.
Definiz: Sost. masc. Confusione grande, Disordine, Scompiglio; e con più grave senso, Sollevazione, Tumulto, civile.
Probabilmente è dall'antiquato garabullare, Girellare qua e là per ozio, ed altresì Aggirare, Ingannare, onde anche si fece ingarabullare per ingarbugliare, e garabuglio per garbuglio. Nello spagn., garbullo vale Assembramento di persone di ogni qualità e condizione. –
Esempio: Varch. Stor. 3, 249: Queste due fazioni s'erano prima per la morte del duca Alessandro risentite, e poi per la novità dello stato di Firenze, e per gli garbugli ch'erano seguiti, avevano prese l'armi.
Esempio: E Varch. Suoc. 3, 1: Ed ora, che pure dopo tanti travagli e tanti pericoli ci sono finalmente tornato, truovo ogni cosa in garbuglio.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 68: In un garbuglio sì grande d'una città presa per forza.... si fuggirono tutti gli altri, da duoi fuggitivi in fuori.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 9: Si erano convenuti, che in un tempo medesimo, egli di fuora, ed esso in Roma, dessino dentro a far qualche novità e garbuglio.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 330: Venne in Furlì.... romor grandissimo Con la morte e cacciata di più uomini, Fra' quai fui io, che fui non sol fatt'esule, Ma mortimi e' figliuoli in quel garbuglio.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 85: I Palleschi si unirono con gli Ottimati a favorire lo sforzo di ristringere quel governo,... sperandone o garbuglio da potere adempiere il desiderio loro, o forma tale, ec.
Esempio: Dav. Tac. 2, 45: I più, come chi gode delle sedizioni e gareggiamenti dell'imperio, stimolati per garbugli e rapine a guerra civile.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 150: Nelle discordie e garbugli vagliono i pessimi: la pace e quiete vogliono virtù.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 39: Ed il Papa per le cose che di poi successano di guerre e altri garbugli, ebbe da pensare ad altro.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 94: Da questo ebbero origine in America tutti quei garbugli e rimescolamenti, i quali proruppero.... in manifesta guerra civile.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Soder. Agric. 20: La luna infuocata o di color biondo, la quale abbia d'intorno assai cerchj divisi e sbarrati, dimostra garbugli di venti e lor burrasche.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 356: Conciosiachè così vada il corso di quel fantastico mare, moventesi con la luna, e per gli strani garbugli che fa in quello stretto, ivi più che altrove lunatico e furioso, se punto nulla viene invasato dall'ostro.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 312: Tu non vieni, e in questo mentre Per il ventre Mi trafiggon gli spuntoni; Un mescuglio, Un garbuglio, Ticche tocche ruzzoloni Nello stomaco mi fa.
Definiz: § II. E semplicemente per Intrigo, Viluppo, Imbroglio, Impiccio, e simili. –
Esempio: Cecch. Corr. 4, 8: Voi la volete mettere in garbuglio, E lite di notaj.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 330: In cambio D'aver danari, e' crescono i garbugli. A. E di che sorta! F. A' ripari.
Esempio: Red. Lett. 1, 273: Questa [lettera] non è per anco partita, stante il nuovo garbuglio di serrarsi i passi.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 447: Di me si chiama indegna Chi mie nozze ricusa. B. Oh che garbuglio. A. Fatevi pur onor del sol di luglio.
Definiz: § III. Far garbuglio, vale Indurre, Suscitare, confusione, disordine, scompiglio, e più determinatamente Turbare, Guastare, altrui, con detti o fatti, un dato disegno. –
Esempio: Bern. Orl. 66, 3: Di maniera che s'un volesse torre Il suo diletto a quello, e darlo a questo, E l'un nell'altro esercizio trasporre,... Saria come nell'acqua il foco porre, E si faria garbuglio presto presto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 281: E' mi bisogna Pensare di trovar qualche arzigogolo Che ci faccia garbuglio, o che trattenga la Cosa.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 296: Che ne dirà il parrocchian del populo? G. Chetati, dico, e non mi far garbuglio, Ch'io mi cruccerò.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 317: Ci è meglio. Z. Il notaio Fatto garbuglio con la conscïenzia Alla vecchia?
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 218: Il Zaccheri.... disse a ser Domenico: Avvertite che e' son parenti. A. Il Zaccheri Soffiò per far garbuglio.
Esempio: Red. Lett. 3, 9: Del resto, fino a suo tempo non promulghi cosa alcuna di quello che io qui le ho scritto, acciocchè non guastassimo il fatto, e gli altri pretensori potessero far de' garbugli.
Definiz: § IV. Mettere garbuglio, lo stesso, ma meno comune, che Fare garbuglio. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 288: Fate là citare el medico E rattenerlo. P. Odi, e' fia ben per mettere Garbuglio.
Definiz: § V. Mettere in garbuglio, vale Ingarbugliare, Disordinare, Scompigliare. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 53: Levasi la guerra di casa, e mette in disputa e in garbuglio di nuovo le cose d'Italia.
Definiz: § VI. Il garbuglio fa pe' malestanti, o giova a' malestanti; proverbio che significa: Che le mutazioni civili, e più generalmente la confusione, i disordini, recano vantaggio a chi è in cattivo stato; ossia, Che coloro che nulla hanno, ne' garbugli cercano di avvantaggiarsi. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 340: Io ho di già sparsa la cosa per tutto Viterbo; e 'l garbuglio fa pe' malistanti.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 250: Garbuglio si farà pe' malistanti!
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 228: Dov'è di galantuomini e furfanti Una confusïon, dove il garbuglio Spesse volte si fa pe' malestanti.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 26: Il garbuglio si fa pe' malestanti.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 7: E sebbene a romore Messi il campo gridando, Lo feci sol perchè si desse bando Al discorso avviato un pezzo avanti; Che il garbuglio, padrona, Suol per lo più giovare a' malestanti.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 129: Non detestavano però meno queste insolenze popolari, sapendo benissimo che in elle niuna persona ne fa bene se non i disperati; e che i garbugli non fanno che pei male stanti.