Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
VICINO.
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VICINO.
Definiz: Preposiz. col secondo, e col terzo caso s'accompagna, e denota prossimità, e vicinanza di luogo. Lat. prope, iuxta. Gr. ἐγγύς, πρός.
Esempio: Bocc. nov. 24. 2. Vicino di san Brancazio stette un buono uomo, e ricco.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 29. Assai vicino stava alla torricella.
Esempio: E Bocc. nov. 93. 11. Tu puoi di quinci vedere forse un mezzo miglio vicin di quì un boschetto.
Esempio: E Bocc. nov. 99. 5. Io era testè in pensiero di mandare un di questi miei infin vicin di Pavía per alcuna cosa.
Esempio: Dant. Par. 6. Si ritenne Vicino a' monti, de' quai prima uscío.
Esempio: Petr. canz. 39. 7. Or ch' i' mi credo al tempo del partire Esser vicino, o non molto da lunge.
Definiz: §. I. Talora, vale Circa, Intorno. Lat. circa, circiter. Gr. πρός, ἀμφί.
Esempio: Bocc. nov. 91. 4. Essendo vicino ad ora di terza, disse.
Esempio: E Bocc. nov. 94. 13. Priegoti, che perch'ella sia nella mia casa vicin di tre mesi stata, che ella non ti sia men cara.
Definiz: §. II. Esser vicino a fare una cosa, vale Star per farla, Mancar poco, che altri non la faccia. Lat. parum abesse. Gr. μικρὸν ἀπείναι.
Esempio: Bocc. nov. 14. 4. Là onde egli fu vicino a disertarsi.