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Dizion. 3° Ed. .
MENDO
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MENDO.
Definiz: | Pronunziato con l'e larga: Menda. Lat. restauratio, refectio, reparatio. |
Esempio: | G. V. 12. 8. 3. Domandando a' Pisani il mendo de' suo' danni, e interessi.
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Definiz: | §. E Mendo, pronunziato coll'e stretta: diciamo per un Certo atto, vezzo, uso, costume; e prendesi più tosto in
mala parte, che in buona. Lat. mendum, menda, vitium. |
Esempio: | Granch. Egli abbia molti di quei mendi, che n'arreca seco l'età. |
Esempio: | Capr. Bott. Questa vecchiaia, ec. ne mena, con ogni mal mendo. |
Esempio: | Spor. Gell. 1. 2. Voi avete tutte voi donne questo maladetto mendo. |
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