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Dizion. 4° Ed. .
SAPIENZA, e SAPIENZIA
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SAPIENZA, e SAPIENZIA.
Definiz: | Scienza, che contempla la cagione di tutte le cose. Lat. sapientia. Gr.
σοφία. |
Esempio: | Albert. cap. 18. Negli antichi ée la sapienza, e in lungo tempo s'accatta senno.
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Esempio: | E Albert. cap. 50. Ee la sapienza scienza condita di savore di
virtude. |
Esempio: | E Albert. appresso: La sapienza è perfetto ben della mente, ed
è savere delle umane, e delle divine cose. |
Esempio: | E Albert. appresso: Possiedi la sapienza, perciocchè ella è
meglio, che l'oro. |
Esempio: | E Albert. appresso: L'animo senza sapienza è detto infermo.
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Esempio: | Teol. Mist. La sapienza è dignissima cognizion di Dio, la quale è per ignoranza
conosciuta, secondo l'unione sopra la mente, quando la mente da tutte l'altre cose spartendosi, poscia anche se
medesima lasciando, è unita agli splendienti raggiuoli, illuminata nello investigabil profondo della sapienza.
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Esempio: | Gr. S. Gir. Sapienza è fuggir lo male, e far lo bene; e che è lo male? tutto ciò,
che Dio vieta. E che è lo bene? tutto quello, che Dio comanda. |
Esempio: | Fr. Giord. Sapienza è una virtù, che dirizza tutte le cose. |
Esempio: | Dant. Par. 11. L'altro per sapienza in terra fue Di cherubica luce uno splendore.
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Definiz: | §. I. Figuratam. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. Fecemi la divina potestate, La somma sapienzia, e 'l primo amore.
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Esempio: | E Dan. Par. 23. Quì è la sapienza, e la possanza, Ch'aprì le
strade tra 'l cielo, e la terra (in questi due esempj vale Iddio) |
Definiz: | §. II. Per Luogo, dove pubblicamente si leggono le scienze. |
Esempio: | Varch. Ercol. 291. Messer Agostino da Sessa, essendo una mattina, quando leggeva
filosofia in Pisa, uscito della sapienza ec. |
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