Lessicografia della Crusca in rete

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ERRANTE.
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ERRANTE.
Definiz: Che erra. Lat. errans. Gr. πλανώμενος.
Esempio: Mor. S. Greg. Adunque all'uomo errante è data la legge; all'uomo errante, il quale è posto sotto la legge, è addotto il testimonio di coloro, che son fuori di legge.
Esempio: Cavalc. med. cuor. Son certo, che noi siamo gli erranti, e rimarremo ingannati.
Esempio: Dant. Purg. 25. Che più savio di te già fece errante.
Definiz: §. I. Per Vagabondo, e Di poca stabilità, Randagio. Lat. erro, onis, vagabundus, vagus. Gr. πλάνης, πλανήτης.
Esempio: Petr. canz. 4. 8. Spirto doglioso errante, mi rimembra, Per spelunche deserte, e pellegrine, Piansi molt'anni il mio sfrenato ardire.
Esempio: Libr. Am. Se tal femmina tale amadore errante rivocar vuole, suo proponimento, e pensier d'animo gli dee celare.
Definiz: §. II. Errante, aggiunto di quel Cavaliere, che va cercando avventure.
Esempio: Nov. ant. 60. 1. Andando un giorno questo cavaliere sanza paura, a guisa di errante cavaliere, disconosciutamente trovò suoi sergenti, che molto l'amavano.
Esempio: Bern. Orl. 1. 9. 52. E certo egli era tal, che d'alto ardire, E di valor tra' cavalieri erranti Fu raro esempio ec.
Definiz: §. III. Stelle erranti, diconsi Quelle, cui dagli Astronomi si attribuisce proprio moto, a distinzion delle fisse. Lat. stellae erraticae. Gr. πλανήτης.
Esempio: Tass. Ger. 9. 61. Quinci d'opre diverse, e di sembianti Da sinistra rotar Saturno, e Giove, E gli altri, i quali esser non ponno erranti, S'angelica virtù gl'informa, e muove.