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Dizion. 2° Ed. .
UNGHIA
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pag.938
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UNGHIA.
Definiz: | Ossicello vegetabile, che è nell'estremità delle dita, degli animali. Lat. unguis. |
Esempio: | Bocc. nov. 62. 6. Tanto che la carne mi s'è spiccata dall'unghia. |
Esempio: | E Bocc. num. 11. Ch'io non ne posso spiccar con l'unghie.
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Esempio: | Petrar. Son. 85. Rodesi dentro, e l'unghie, e i denti indura. |
Esempio: | Dan. Inf. 9. Con l'unghie si fendea ciascuna il petto. |
Esempio: | E Dan. Inf. cant. 17. Quale è colui, ch'ha sì presso il
riprezzo Della quartana, che ha già l'unghia smorte. |
Esempio: | Cr. 9. 50. 1. Resta a dire della infermità dell'unghia, e de' piedi. |
Esempio: | E Cr. num. 2. Intra 'l vivo, e 'l morto dell'unghia.
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Esempio: | Dav. Colt. Al tralcio, che allungar vuoi, fa una tagliatura a unghia di cavallo,
ec. alla qual tagliatura diciamo aunghiatura. |
Esempio: | Lo stesso. L'aughiature sieno l'una all'altra contrarie, o
capovolte. |
Definiz: | E il fare aunghiatura si dice AUNGHIARE. |
Definiz: | ¶ E ADUNGHIARE. Pigliar con l'unghia. Lat. unguibus arripere.
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Esempio: | Ar. Fur. Ma da tergo l'adunghia, e batte i vanni, Acciò non le si volga, e non
l'azzanni. |
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