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CARCERE.
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CARCERE.
Definiz: Sost. che nel numero del meno è di genere com., e in quello del più è di genere femm. Luogo dove per ordine dei magistrati o d'altra pubblica autorità sono chiusi i rei a scontare la pena, o custoditi per alcun tempo gli accusati; Prigione.
Dal lat. carcer. –
Esempio: Dant. Inf. 33: Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi.
Esempio: Vill. G. 820: E ogni atto e scritture vi furono prese e arse, e rotta la carcere della Volognana, e scapolati i prigioni.
Esempio: Petr. Rim. 2, 241: Nè lieto più del carcer si disserra Chi 'ntorno al collo ebbe la corda avvinta.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 177: E comandò che fosse in carcere messo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 84: Le porte de le carcere gittate A terra sono, e non si cerca chiave.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 165: La fuga dalle carceri,.... quando sia con frattura o rottura, o con violenza fatta a i custodi,.... viene stimato grave delitto.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 179: Espose la necessità di levare tanta folla di prigioni sudicissimi, mal cubati, e mal nutriti, da quelle puzzolenti e sordide carceri.
Definiz: § I. E in senso figurato. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 73: Orlando a caso ad incontrar si venne.... in questa compagnia Cercando pur colei, com'egli era uso, Che nel carcer d'Amor lo tenea chiuso.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 43, 3: E non può riparar che sino a morte Tu [o Avarizia] nel tuo cieco carcere nol serre.
Esempio: E Ar. Rim. 1, 297: Avventuroso carcere soave: Dove nè per furor nè per dispetto, Ma per amor e per pietà distretto La bella e dolce mia nemica m'have.
Definiz: § II. Per similit. Luogo ove alcuno è relegato. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 183: Dalla mia carcere di Arcetri, li 20 febbraio 1637.
Definiz: § III. E figuratam., per Carcerazione, Prigionia. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2, 544: Si dispose a passare nella Lotteringia occupata da' Francesi dopo la carcere di Carlo Semplice.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 162: Senza restar però esente da un rigoroso carcere per qualche tempo, e dal rigoroso esilio da tutto lo Stato.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 28: Non ebbero a provar battiture, nè carceri.
Definiz: § IV. E pur figuratam., per lo più con qualche aggiunto, Carcere prendesi pel Corpo umano, quasi l'anima vi sia imprigionata finchè dura la vita. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 74: E da quel suo bel carcere terreno Di tal foco hai 'l cor pieno, Ch'altro più dolcemente mai non arse.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 53: Questa, Padre, questa anima, la quale tiene serrata il misero carcere,.... rendila al Cielo.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 10: La carne terra, qui l'ossa mie prive De' lor begli occhi e del leggiadro aspetto, Fan fede a quel ch'i' fu' grazia e diletto In che carcer quaggiù l'anima vive.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 189: Allora saremo sicuri, allegri e contenti, vedendosi usciti di questo tenebroso carcere.
Definiz: § V. Quindi Carcere natale o materno è detto poeticam. il Seno o Ventre della madre. –
Esempio: Ant. Piov. Rim. 316: Natura un tal disio nel cor mi misse Non dopo molto poi, se 'l ver disegno, Che del materno carcer fuori uscisse.
Esempio: Mascher. Inv. Lesb. 189: Qual infelice amore o fiera pugna Strinse così l'un contro l'altro questi Teneri ancor nel carcere natale.
Definiz: § VI. Carcere cieco è stato detto poeticam. l'Inferno. –
Esempio: Dant. Inf. 10: Se per questo cieco Carcere vai per altezza d'ingegno ec.
Esempio: E Dant. Purg. 22: Nel primo cinghio del carcere cieco.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 534: Nel primo cerchio, cioè nel Limbo, del carcere cieco, cioè de lo inferno, dov'è sempre cechità ed ignoranzia.
Esempio: Bocc. Laber. 17: Caggiono in quel carcere cieco, nel quale mai il divino lume con grazia o con misericordia si vede.
Definiz: § VII. Carceri trovasi detto, alla maniera latina, Quel chiuso donde uscivano i cocchi nei pubblici giuochi. –
Esempio: Car. Eneid. 5, 210: Impeto pari, Non fêr nel circo mai bighe e quadrighe, Da le carceri uscendo (così Virgilio, Ruuntque effusi carcere currus).