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Dizion. 4° Ed. .
CARCERE.
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CARCERE.
Definiz: | Prigione. Truovasi d'amendue i generi, benchè nel numero del più si dica raro, o non mai nel maschile. Lat.
carcer, custodia. Gr. φυλακή. |
Esempio: | Bocc. nov. 4. 11. E comandò, che fosse in carcere messo. |
Esempio: | E Ninf. 143. La quale in carcer tenebrosa, e scura Istà per te, e tu lasso
nol credi. |
Esempio: | Dant. Inf. 10. Se per questo cieco Carcere vai per altezza d'ingegno.
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Esempio: | Petr. son. 22. Nè lieto più del carcer si disserra Ch'intorno al collo ebbe la
corda avvinta. |
Esempio: | G. V. 12. 16. 7. E ogni atto, e scritture vi furon prese, e arse, e rotta la
carcere della Volognana, e scapolati i prigioni. |
Esempio: | E G. V. cap. 82. 3. Il comune fece offerta di tutti i
prigioni, che erano nella carcere. |
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