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Dizion. 3° Ed. .
CARCERE
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CARCERE.
Definiz: | Prigione. Truovasi d'amendue i generi, benchè nel numero del più si dica raro, o non mai nel maschile. Latin.
carcer. |
Esempio: | Boc. Nov. 4. 11. E comandò, che fosse in carcere messo. |
Esempio: | Dant. Inf. 10. Se per questo cieco Carcere vai per altezza d'ingegno.
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Esempio: | Bocc. Ninf. La quale in carcer tenebrosa, e scura Istà per te, e tu lasso nol
credi. |
Esempio: | Petr. Son. 22. Ne lieto più del carcer si disserra. |
Esempio: | G. V. 12. 16. 7. E ogni atto, e scrittúre vi furon prese, e arse, e rotta la
carcere della Volognána, e scapolati i prigioni. |
Esempio: | E G. V. 12. 72. 3. Il Comune fece offerta di tutti i prigioni,
che erano nella carcere. |
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