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ACCONSENTIRE.
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ACCONSENTIRE.
Definiz: Consentire. Lat. assentire, consentire. Gr. κατατιθέναι.
Esempio: G. V. 7. 54. 3. E per moneta, che si disse, che ebbe da Paglialoco, acconsentì.
Esempio: E G. V. 9. 214. 4. La qual cosa per lo popolo non si acconsentia.
Esempio: E G. V. 12. 40. 6. Assai potrà comprendere per comparazione di quelle sono passate, e pronosticare delle future, acconsentendo, che ec.
Definiz: §. I. Dal Bocc. gli s'aggiugne alle volte la particella MI, e SI, secondo la terminazione del neutr. pass. senza però mutargli il significato.
Esempio: Bocc. Nov. 36. 17. Dove ella a' suo' piaceri acconsertirsi volesse.
Esempio: E Bocc. nov. 67. 13. Non si vergognò di richiedermi, ch'io dovessi a' suoi piaceri acconsentirmi.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 19. Io le volli dare dieci bolognin grossi, e ella mi s'acconsentisse, e non volle.
Definiz: §. II. E Acconsentire, dicesi anche di quelle materie sode, che premute, o percosse cedono. Lat. cedere. Gr. ὑπείκειν.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 371. Che percuotendo, che è facil cosa, per esser tanto rilevata, non riceva molta offensione, acconsentendo alla percossa.
Definiz: §. III. Proverbio: Chi tace acconsente. Lat. qui tacet, consentire videtur.
Esempio: Dant. rim. 18. Che tace quando l'anima acconsente.