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ACCONSENTIRE.
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ACCONSENTIRE.
Definiz: Neutr. Dare, Prestare consenso, Assentire.
Dal lat. ad e consentire. –
Esempio: Dant. Rim. 161: Quand'ella è giunta al piè di quella torre, Che s'apre quando l'animo acconsente, Ode una voce ec.
Esempio: Liv. Dec. volg. 1, 34: Quando i Padri sentirono la volontà del popolo, elli si pensaro d'acconsentire spontaneamente a quello, che loro conveniva accordare.
Esempio: Vill. G. 225: Per moneta, che si disse ch'ebbe [il Papa] da Paglialoco, acconsentì e diede aiuto e favore al trattato.
Esempio: Stef. March. Istor. 6, 210: Fu loro acconsentito, ed onorati grandemente.
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 189: Ma con ciò sia che li frati non gli acconsentissono, e ogni dì lo pregassono,.... disse a loro.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 54: Il popolo di Roma supplicò [a Innocenzio VII] che dovesse rendergli le fortezze, e restituirgli la sua libertà; a che il papa non volle acconsentire.
Esempio: Alam. L. Gir. 6, 155: L'anima immortale Al fragil senso suo non acconsente.
Definiz: § I. Pel Cedere che fanno alcune materie alla pressione, o alla percossa. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 168: Il terreno, per essere paludoso, non teneva ferma l'artiglieria; e acconsentendo ogni volta che la tirava, i colpi battevano troppo alto.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 267: Diciamo la parte di sopra [del naso] essere composta di materia solida, e la inferiore d'una quasi cartilagine e così molle e flessibile,.... che percotendo.... non riceva molta offensione, acconsentendo alla percossa.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 40: Guanciali di cuoio, pieni o di piuma o di bambagia, o d'altra cosa simile, che acconsentisse, e fusse morbida.
Esempio: Galil. Op. fis. matt. 3, 14: Difficile si farà sempre più lo scorrer della corda, e l'acconsentire alla traente forza.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 24: Essendo la nostra nave carica leggieri, acconsentì in tal modo all'urto dell'altra nave,.... che parve che si volesse rovesciare.
Definiz: § II. E per Aver forza, Fare effetto; dicendosi: Un colpo che acconsente, Ragioni che acconsentono. Modi dell'uso familiare.
Definiz: § III. Acconsentire in forma d'Att., vale Ammettere, Approvare, Menar buono, Concedere alcuna cosa. –
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 120: Per la ostinatissima pertinacia, per la quale non si possono acconsentire eziandio le cose che apertamente si veggiono.
Esempio: Vill. G. 4, 191: La qual cosa per lo popolo non si acconsentia.
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 71: Di che trattando col duca, questo non fu per lui mai acconsentito.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 146: Per forza e con le armi gli fece consentire quello che prima volontariamente non aveva acconsentito.
Esempio: Baldell. Guerr. Giud. volg. 106: Oltre a ciò, aveva al popolo acconsentito tutte quelle cose, le quali come a re gli erano state domandate.
Definiz: § IV. E per Cedere, Rilasciare. –
Esempio: Alam. L. Gir. 4, 138: Pregar vorrei che la faceste mia [la donzella]; E se non la voleste acconsentire, Pria che lassarla a voi combatter voglio.
Definiz: § V. Acconsentire sè ad altrui, o a' piaceri, alle voglie d'altrui, vale Cedere, Prestarsi a' desiderj, alle voglie altrui. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 252: Non si vergognò di richiedermi che io dovessi a' suoi piaceri acconsentirmi.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 218: Io le volli dare dieci bolognini grossi, ed ella mi si acconsentisse; e non volle.
Definiz: § VI. In proverbio: Chi tace acconsente, vale Chi non si oppone si presume che consenta. –
Esempio: Fag. Comm. 5, 388: Non lo sapete voi, che chi tace acconsente? S. E' mi pare che, per ordinario, chi sta cheto non parli.