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Dizion. 5° Ed. .
ENFIARE.
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ENFIARE. Definiz: | Neutr. Ingrossare, Rilevare, che i tessuti del corpo animale fanno, sia totalmente, sia in alcuna parte, per causa morbosa, e più specialmente per concorso e ristagnamento di umori, per versamento di sieri, e simili. |
Dal lat. inflare. – Esempio: | Bocc. Filoc. 135: Della qual cosa chiunque sarà primo mangiatore, o subitamente morrà, o enfierà per la potenzia del veleno. | Esempio: | Sassett. Lett. 253: Enfiano le gengie di tal sorte, che ricoprono i denti; e ancora le gambe enfiano, e diventano nere come uno monachino; e di quello si muore. |
Definiz: | § I. E per Farsi gonfio o grosso, Gonfiare, Ingrossare, Crescere di volume. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 168: Di quel medesimo mese di marzo è da farsi lo cavamento delle compiute vigne innanzi che le gemme troppo enfino. |
Definiz: | § II. E per similit. – |
Esempio: | Colonn. Guid. N. 225: Essendo incrudeliti li venti, fecero enfiare li mari ed ergere in montuose tempeste. |
Definiz: | § III. E figuratam. – |
Esempio: | Colonn. Guid. N. 237: Ma noi enfiando per orgoglio di molta superbia con non provveduta responsione negammo la sua addimandagione. | Esempio: | S. Bern. Serm. 48: Non
vive colui che enfia di superbia, che si sozza di lussuria, o che vive infetto d'altre pestilenzie. |
Definiz: | § IV. Pur figuratam., detto di qualche grave avvenimento, che adagio adagio vada preparandosi. – |
Esempio: | Liv. Dec. 1, 150: La guerra de' Latini, la quale già alquanti anni era enfiata, non si potè più indugiare. |
Definiz: | § V E per Farsi altiero, orgoglioso; Insuperbire. – |
Esempio: | Tor. Miser. 12: O misero! qual grandezza, quale ricchezza, quale stato o virtù sì ciecamente ti fa enfiare? | Esempio: | Porz. C. Op. 62: Il principe.... era tanto enfiato ed in tanta insolenza salito, che ec. |
Definiz: | § VI. E si usò altresì per Adirarsi, Commuoversi per isdegno, Crucciarsi. – | Esempio: | Marc. Pol. Mil. 45: Quando Cinghys Cane udio la grande villania che 'l Presto Giovanni gli avea mandato a dire, enfiò si forte, che per poco che non gli crepò lo cuore in corpo. |
Definiz: | § VII. In forza di Att. Far enfiare, Far rilevare ingrossando. – |
Esempio: | Benciv. Aldobr.: Ma elle sono grosse e pesanti, e ingrossano e enfiano la forcella. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 410: E alcuna volta per cagion del detto vermo si fanno nel cavallo, e spezialmente nel capo, diverse piaghe; e le più son piccole, ed enfiano il detto capo. | Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 411: Ma se.... soprabbondino gli umori, ch'enfiano di superchio le gambe, allora si cavino quelle gangole. | Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 431: Fassi ancora un'altra infermità nella gamba, che enfia il nervo, ed indegna, e fa zoppicare. | Esempio: | Red. Cons. 1, 52: Sono di parere che.... portato [l'umore] col moto suo naturale fino alle gambe, non sia poscia stato potente a seguitare il suo moto, per la sua troppa ed eccessiva crassizie; e per conseguenza, stagnando, abbia enfiate le gambe, e generatovi un tumore floscio. |
Definiz: | § VIII. E per Gonfiare, Empier d'aria; ma in tal senso non è oggi comune. – |
Definiz: | § IX. Figuratam. usato presso i Mistici, con maniera tolta dalle Scritture, per Rendere superbo o orgoglioso, Fare insuperbire; anche assolutam. – |
Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 2, 151: El nostro astuto aversario si sforza d'enfiare, e soffiare con cattivi desiderj le menti di coloro, che egli vede rendere splendore del lume di iustizia. | Esempio: | Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 6, 4: Quando alcuno del cognoscimento della verità insuperbisce, onde è scritto: La scienza enfia. | Esempio: | Domin. Tratt. Car. 17: Pensa se [il sogno] appartiene a tua laude overo confusione: se a tuo' laude, ritorna alla carità che non è ambiziosa e non enfia, e dubita che 'l dimonio non ti voglia ingannare. |
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