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Dizion. 4° Ed. .
CONDISCENDERE
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pag.748
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CONDISCENDERE.
Definiz: | Lo stesso, che Condescendere. Lat. simul descendere. Gr. συγκαταβαίνειν.
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Definiz: | §. I. Per Venire, e Trapassar da una cosa a un'altra, come di un ragionamento in un altro. Lat.
devenire. Gr. καθήκειν. |
Esempio: | Lab. 73. In sul ragionar delle donne venimmo, e prima, avendo molte cose dette
delle antiche, condiscendemmo alle moderne. |
Definiz: | §. II. Per Concorrere in opinione, Secondare, Inclinare, Acconsentire. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 8. L'uomo adunque è di maggior fermezza, e non si può tenere, che
non condiscenda ec. ad una, che 'l prieghi. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 17. Dove tu non condiscenda piacevole a'
prieghi miei con quella forza, che ne' beni dell'amico usar si dee, farò, che Sofronia sia tua. |
Esempio: | E Bocc. num. 28. Mi piace di condiscendere a' consigli degli
uomini. |
Esempio: | G. V. 12. 68. 3. La qual domanda il Re d'Unghería non accettò, ma sarebbe
condisceso a lasciargli l'isola. |
Definiz: | §. III. Per Iscendere assolutamente, Discendere. Lat. descendere. Gr.
καταβαίνειν. |
Esempio: | Mor. S. Greg. 1. 2. La mente dell'afflitto ben è conosciuta da chi sa
condiscendere alla passione. |
Esempio: | E Mor. S. Greg. 1. 11. Sappiamo condiscendere a compassione della
infermità altrui. |
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