Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
COMPORTARE
Apri Voce completa

pag.368


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
COMPORTARE.
Definiz: Sofferire, tollerare, sopportare. Latin. tolerare, sufferre, pati. Gr. ὑπομένειν.
Esempio: Boc. Nov. 9. 3. Acciocchè da te apparando, io possa pazientemente la mia comportare.
Esempio: E Bocc. Nov. 18. 13. Prima, che essi comportassero lo stato povero, nel quale, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 21. 20. E per sì fatta maniera le sue fatiche partirono, che egli le potè comportare.
Esempio: E Bocc. Nov. 23. 20. Io per me non intendo di più comportargliene.
Esempio: Dan. Par. 25. E la grazia di Dio ciò gli comporti.
Esempio: E Dan. Par. 32. O Santo Padre, che per me comporti L'esser quaggiù, lasciando il dolce loco.
Esempio: Boc. Nov. 59. 2. Guardando di mettervi tali, che comportar potessero acconciamente le spese.
Esempio: E Bocc. Nov. 14. 6. Faceva grossissimo il Mare, il quale il suo picciol legno non avrebbe ben potuto comportare.
Esempio: E Bocc. Nov. 18. 14. Secondo che comportava la loro tenera età, assai ben compresero l'ammaestramento del padre loro [cioè concedeva, o aveva forza di poter fare, richiedeva]
Esempio: G. V. 11. 19. 3. In quanto, lo stato, e la condizion dell'anima partita dal corpo, comporta [cioè richiede]