Lessicografia della Crusca in rete

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VIOLARE
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VIOLARE.
Definiz: Torre la verginità, o la pudicizia, Sverginare. Lat. violare, corrumpere, polluere. Gr. διαφθείρειν.
Esempio: Com. Inf. 15. L'una sì è di violar la femmina, che è in podestà del padre.
Esempio: Alam. Gir. 14. 164. Che violar la vogliono, e far tanto, Ch'erede sia di sempiterno pianto.
Definiz: §. Per Corrompere, Contaminare, Fare ingiuria. Lat. violare, polluere. Gr. μολύνειν.
Esempio: Bocc. nov. 98. 12. Io di te a te medesimo mi dorrei, siccome d'uomo, il quale hai la nostra amicizia violata.
Esempio: E Bocc. lett. Pin. Ross. 285. La sua fama, le sue opere con ingegnoso soprannome s'ingegna di violare, o di macchiare.
Esempio: Filoc. 1. 9. Mostrando loro, come venereamente le loro matrimoniali letta avea violate.
Esempio: Fiamm. 4. 25. Prima nelle braccia m'avesti, e quasi la mia pudicizia violata, che io fossi dal sonno interamente sviluppata.
Esempio: Dittam. 2. 23. Violando la pace, ch'avien fatta.