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Dizion. 3° Ed. .
VIOLARE
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pag.1778
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VIOLARE.
Definiz: | Tor la verginità, o la pudicizia alla femmina. Lat. violare, corrumpere,
polluere. |
Esempio: | Com. Inf. 15. L'una si è di violar la femmina, che è in podestà del padre.
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Esempio: | Filoc. lib. 1. 9. Venereamente le loro matrimoniali letta avea violate.
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Esempio: | Fiamm. lib. 4. 25. Prima nelle braccia m'avesti, e quasi la mia pudicizia violata,
ch'io fossi dal sonno interamente sviluppata. |
Esempio: | Alam. Gir. 14. 164. Che violar la vogliono, ec. [corrompere,
sverginare] |
Definiz: | §. Per metaf. Corrompere, contaminare, fare ingiuria. Latin. violare,
corrumpere. |
Esempio: | Bocc. Nov. 98. 12. Io di te, a te medesimo mi dorrei, sì come d'huomo, il quale
hai la nostra amicizia violata. |
Esempio: | E Bocc. Let. La sua fama, ec. s'ingegna di violare, e di
macchiare. |
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