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ARIA,
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ARIA,
Definiz: per Aspetto, Sembiante, Fisionomia. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 149: Vedrò mai 'l dì, che pur quant'io vorrei Quell'aria dolce del bel viso adorno, Piaccia a quest'occhi e quanto si convene?
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 29: E ch'era stato all'aria del bel viso Un affanno di cuor tanto nocivo.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 278: Un certo piglio, e come volgarmente si dice, una certa mal'aria, indice e dimostratrice della infirmità dello animo.
Esempio: Cellin. Vit. 22: Era quest'uomo di bellissima forma, aldacissimo; aveva più aria di gran soldato, che di scultore.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 451: Gli ha aspetto d'uom da bene: In fatto l'aria mostra chi uno è al primo.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 160: Qual dipintore.... saprebbe mai coll'ingegno e coll'arte rappresentar che bastasse l'atteggiamento, il sembiante, l'aria dello stupore?
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 27: So venir fuora con un'aria franca, Famosissimo son per far l'invito.
Definiz: § I. E figuratam. detto delle cose. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 230: Ci sono poi di quei filosofi, che per esser nati dopo la venuta del nostro Signore, ed aver avuta pratica co' Cristiani, hanno preso di quello spirito e di quell'aria.
Esempio: Bianchin. Sat. ital. 17: Egli [l'Ariosto] ottimamente rappresenta ed esprime la maniera, che nella satira latina usò Orazio, il quale forse meglio degli altri latini fece risplendere ne' suoi sermoni l'aria e la figura della commedia.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 37: Chiunque abbia delicato orecchio.... conoscerà non aver suono nè aria catulliana quei versi.
Esempio: Paolett. Op. agr. 1, 120: La Le arti e le manifatture vi prenderanno un'aria della più grande prosperità.
Definiz: § II. E per Somiglianza, Apparenza. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 237: Anch'io lo voglio un po' squadrar s'ha l'aria D'un ser Capocchio, come ben debb'essere.
Esempio: Grazz. Comm. 41: Che figura affamata è quella? oh egli mi ha aria del bel poltrone. E 61: Deh! poni mente, uomo, s'egli non ha aria d'una imagine.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 309: Tutte cose, che, perchè hanno aria di generoso, facilmente s'apprendono agli animi delicati de' grandi.
Definiz: § III. Onde Rendere aria ad uno, vale Rassomigliargli. –
Esempio: Varch. Stor. 3, 238: Perchè essendo tozzotto,.... gli rendeva un po' d'aria.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 6, 3, 204: Perchè almeno il più che si poteva gli rendesse aria, diedegli alcune pennellate maestre.
Definiz: § IV. Aria, trovasi anche assolutamente usato per Buon'aria, Bella fisionomia. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 278: Per il quale discorso voi potrete conoscere apertamente, che quello che si dice in una donna, ella ha aria, non è altro che lo avere un certo buon segno, manifestante la sanità dell'animo o la chiarezza della lor coscienza; con ciò sia che dicendo aria semplicemente per figura di antonomasia, che per noi per eccellenza forse propriamente diremmo, e' s'intende della buona.
Definiz: § V. Aria di testa e Aria di viso, dicesi dai Pittori La espressione dei volti, L'atteggiamento col quale le teste sono disegnate e colorite. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 148: Sia variata l'aria de' visi secondo gli accidenti dell'uomo in fatica, in riposo, in pianto, in riso.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 6, 88: Nella medesima chiesa dipinse a fresco.... una sant'Eufemia con bella e graziosa aria di viso.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 251: L'aria delle teste così di putti, come di femmine, sono naturali e graziose, e quelle dei giovani e dei vecchi con vivacità e prontezza mirabile.
Esempio: Baldin. Art. Int. 17: L'aria della testa è bellissima, d'un colorito acceso e ben lavorato.
Definiz: § VI. Di buon'aria, posto avverbialm., vale Di aspetto gioviale, ed altresì Franco, Amorevole. –
Esempio: Vill. G. 559: Fu pure dolce signore e di buona aria a' cittadini.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 110: La donna ridendo e di buona aria, che valente donna era,.... rispose.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 215: Una bella e nobile donna,.... moglie d'un gran ricco uomo nominato Gilberto, assai piacevole e di buona aria.
Esempio: Ar. Sat. 1, 175: Sia di buon'aria [la moglie], sia gentil, non dorma Con gli occhi aperti.
Definiz: § VII. Aria, vale anche Sembianza piena d'alterigia, burbanzosa; onde i modi, Aver dell'aria, Darsi aria, Darsi aria d'importanza, per Voler passare per uomo d'alto affare, Mostrarsi altero e burbanzoso nell'aspetto. –
Esempio: Nell. Iac. Dottoress. 2, 3: Egli non è altro che un presontuoso pedante,.... che si dà grand'aria di letterato.
Esempio: Bracc. R. Dial. 161: Bisognerà dunque credere che costui se la becchi malamente, e che si sia dat'aria d'essere il maggior letterato del mondo.
Definiz: § VIII. Stare in aria con alcuno, dicesi per Fare il sostenuto, Stare in contegno con quello. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 11: Fin qui meco gli attor stavano in aria.
Definiz: § IX. Aria trovasi anche per Bizzarria, Stravaganza, Capriccio: onde il modo Avere un poco d'aria, per Essere bizzarro, capriccioso. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 220: Le veggo aliare certi uccellacci di questi cittadini intorno tutto il dì, che non mi piacciono; ed anch'ella ha un poco d'aria.
Esempio: E Firenz. Comm. 1, 439: Quando i gioveni hanno un poco di aria, e che le fanciulle sono un poco fastidiose come è questa mia figliuola, checchè è, mettono a romor la casa.