1)
Dizion. 5° Ed. .
ARIA.
Apri Voce completa
pag.677
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ARIA. Definiz: | Sost. femm. Quel fluido elastico e diafano, che avvolge da ogni parte la terra; necessario alla respirazione e alla vita degli animali. Nel suo complesso dicesi atmosfera, e dagli antichi fu considerato come uno dei quattro elementi. |
Dal grec. ἀήρ, lat. aer. – Esempio: | Dant. Inf. 3: Facevano un tumulto, il qual s'aggira Sempre in quell'aria senza tempo tinta. |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 53: L'aria e l'acqua e la terra è d'amor piena, Ogni animal d'amar si riconsiglia. |
Esempio: | Tolom. Lett. 151: Da la qualità de l'aria nasce la sanità o la corruzione de gli abitatori. |
Esempio: | Tass. Gerus. 1, 73: L'aria par di faville intorno avvampi, E quasi d'alto incendio in forma splende. |
Esempio: | Dav. Eron. 14: Non è altro il vento che aria mossa. |
Esempio: | Galil. Op. fis. mat. 3, 80: Ma vorrete voi dubitare, se l'aria sia grave, mentre avete il testo chiaro di Aristotile che afferma, dicendo che tutti gli elementi hanno gravità, anco l'aria stessa? |
Esempio: | Torric. Lez. XXVIII: Noi viviamo sommersi nel fondo d'un pelago d'aria elementare, la quale per esperienze indubitate si sa che pesa. |
Definiz: | § I. Per Qualunque fluido aeriforme. – | Esempio: | Mascher. Geom. Compass. Pref. 4: A guisa di chi ha separata l'acqua in due arie, e qualche aria pure stimata semplice in due altre sostanze. |
Definiz: | § II. Aria figuratam. per Distanza, Spazio. – |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 167: Indi i miei danni a misurar con gli occhi Comincio, e 'ntanto lagrimando sfogo Di dolorosa nebbia il cor condenso, Allor ch'i' miro e penso Quant'aria dal bel viso mi diparte. |
Definiz: | § III. E per il Color d'aria, di cui si servono i pittori, e anche il Fondo o Campo d'una pittura, di uno scudo, cui sia stato dato un tal colore. – | Esempio: | Salvin. Lett. IV, 2, 253: I fiordalisi, fiori turchini, spicciolati servivano a fare l'aria o campo azzurro. |
Definiz: | § IV. Aria aperta, dicesi dell'Aria libera e non impedita. – |
Esempio: | Soldan. Sat. 50: Gode dell'aria aperta, e le ritrose Gabbie della città schiva e disdegna. |
Definiz: | § V. Aria colata è quell'Aria che rimane come stagnante nei luoghi angusti e chiusi d'intorno. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 419: Il poterci [in Firenze] I venti, e l'esser l'aria men colata, Tengo che giovi molto. |
Definiz: | § VI. Aria maremmana, Aria malsana, pestilenziale come quella delle Maremme, che anche dicesi Malaria. – | Esempio: | Red. Esp. nat. 79: Credono eziandio, che chi porta al braccio un maniglio di esse setole resti libero dalle vertigini, le quali più non ritornino, e non possa ricever nocumento dall'arie maremmane infette e pestilenziose. |
Definiz: | § VII. A aria, posto avverbialm. coi verbi Dire a aria, Giudicare a aria, Stimare a aria e simili, vale Così a vista. – |
Esempio: | Nell. Iac. Gelos. 3, 3: E pur ti giuro, che questa cosa l'ho dett'a aria, senza pensarci e studiarci su. |
Definiz: | § VIII. All'aria, coi verbi Andar fuori all'aria, Uscire all'aria e simili, vale Andare, Uscire fuori di casa, per prendere, come dicesi, un po' d'aria. – |
Esempio: | Ar. Sat. 1, 193: O siami in rocca, o voglia all'aria uscire, Accuse e liti sempre e gridi ascolto, Furti, omicidj. |
Esempio: | Dav. Colt. 503: Egli è come un ferito a morte, che va fuori all'aria con manifesto pericolo. |
Definiz: | § IX. All'aria e All'aria aperta, posto avverbialmente, vale A cielo scoperto. – |
Esempio: | Albanz. Bocc. Donn. fam. 260: Cercava le tane delle fiere, e di notte dormiva all'aria, e con maravigliosa potenzia comportava la prova, il caldo, il freddo. |
Esempio: | Sacch. Nov. 2, 223: Il tetto [del casolare], che era di sopra, non era tanto largo ch'e' cavalli non stessono all'aria dal mezzo in giù. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 209: Ma di quanto l'immagini dei corpi Sien veloci nel corso, io per me stimo Esser principalmente indizio vero L'esporsi appena all'aria aperta un vaso D'acqua, ch'essendo il ciel notturno e scarco Di nubi, in un balen gli astri lucenti Vi si specchian per entro. |
Definiz: | § X. All'aria, vale anco all'insù, In alto, Volto verso il cielo; onde i modi Stare a pancia all'aria, Essere a pancia all'aria, Restare a pancia all'aria, per Stare, Essere, Restare supino. – | Esempio: | Forteguerr. Cap. 216: Facean carole, mentre noi sull'erba A pancia all'aria, presso alla ragnaia, Cantavan versi nostri, oppur d'altrui. |
Definiz: | § XI. All'aria, coi verbi Andare all'aria, Gettare all'aria, Mandare all'aria e simili, vale Sossopra, In iscompiglio, A soqquadro. – |
Esempio: | Ricc. A. M. Rim. Pros. 183: Questo è quel gran sillogismo che essi reputano un Achille invincibile, e pure si butta all'aria con un soffio (qui figuratam.). |
Definiz: | § XII. Indi il proverbio: I cenci vanno all'aria o Gli stracci vanno all'aria; a significare, che i poveri e i deboli hanno sempre la peggio. – | Esempio: | Fag. Rim. 1, 127: L'ignoranza però vostr'avversaria In oggi è grande: ha di quattrin dovizia, E i vostri cenci se n'andranno all'aria: A chi ha quattrini non manca amicizia. |
Esempio: | E Fag. Rim. 5, 228: Soglion sempre gli stracci andare all'aria. |
Definiz: | § XIII. Quindi Andare all'aria una cosa, una pratica, un trattato, Mandare e simili all'aria una cosa, una pratica, un trattato, vale Non avere, o Fare che non abbia effetto; che anche dicesi Andare a monte o Mandare a monte. |
Definiz: | § XIV. A mezz'aria, vale Non tanto alto e non tanto basso. – |
Esempio: | Filic. Poes. tosc. 324: Onde come a mezz'aria impennan l'ale, E a fiera pugna i venti apron le porte. | Esempio: | Magal. Canz. anacr. 147: Voi dell'aer potenze alate, Se più basse il suol radete, Se a mezz'aria il volo ergete, Presso al sol se vi rotate ec. |
Definiz: | § XV. E figuratam. A mezz'aria dicesi di un oggetto il quale non si elevi nè troppo nè poco; sia così tra il grande e il piccolo, Mediocre. – | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 9: Io mi dav'ad intender che la pazzia fosse come dire un solennissimo pa' di corna a penna e calamaio, fatte come son quelle del cervio, ma alquanto più sfoggiatotte e badiali, e che chi non era pazzo affatto, avesse uno o due di que' cornetti a mezz'aria che fanno, salendo, ramo in sul troncon principale. |
Definiz: | § XVI. E pur figuratam. Dire una cosa a mezz'aria, vale Dirla in termini non affatto espliciti, Lasciarla capire altrui senza esporla in modo affatto chiaro. – | Esempio: | Bertin. A. F. Fals. scop. 76: S'accorga pertanto il mondo qual fede meriti quel che voi aggiugneste a mezz'aria alle citate parole. |
Definiz: | § XVII. Campar d'aria, dicesi familiarmente di chi per natura mangia pochissimo. |
Definiz: | § XVIII. Castello in aria, e anche Castelluccio in aria, vale Disegno fantastico, Imaginazione vana di cose impossibili o difficili a riuscire. – | Esempio: | Deput. Decam. 24: Con la medesima via confuterebbono i sofistici argumenti, o come li soglion chiamar i nostri, castelli in aria di questi biasimatori. |
Esempio: | Salv. Granch. 2, 5: Conosci tu ora, Fortunio, ove volevan riuscire Gli andirivieni e le 'nvolture e i tanti Castelli in aria. |
Esempio: | E Salv. Granch. 4, 1: Odi cosa aromatica, e sofistico E stravagante castelluccio in aria Ch'è questo vostro. |
Definiz: | § XIX. Onde Fare castelli in aria o Fabbricare castelli in aria, vale Fantasticare vanamente, Perdersi in pensieri senza costrutto. – |
Esempio: | Gell. Capr. Bott. 7: Come può ben conoscere in sè ciascuno, quando standosi talvolta in ozio pensa e discorre seco stesso, facendo mille ghiribizzi e mille castelli in aria. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 3: Direi.... ch'è bella cosa Ove nessun contraria, Starsi nel letto e far castelli in aria. |
Definiz: | § XX. Colpo d'aria, chiamasi una Costipazione o Flussione, cagionata da una corrente d'aria. |
Definiz: | § XXI. Dare aria a checchessia, vale Porlo all'aria aperta; e parlandosi di stanze, vale Rinnovarla, lasciandovi entrare aria libera e purgata. E Dare un'aria di fuoco, di sole, a checchessia, vale Tenerla alquanto esposta al fuoco, al sole. |
Definiz: | § XXII. In aria, detto di cose, discorsi e simili, vale Senza fondamento, A caso, ed anco Vagamente. – |
Esempio: | Varch. Stor. 2, 173: Le quali entrate, perciocchè erano prima ad altri creditori assegnate, si chiamavano, come poi furono, assegnamenti in aria. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 162: Li dissi: in che lato? Rispose sempre in aria, non volendo dire il luogo. |
Esempio: | Dav. Tac. 1, 393: Ma a me non consuona nè che Antonia prestasse il suo nome a cosa tanto in aria e pericolosa, nè ec. | Esempio: | E Dav. Tac. 2, 93: Lasciava le cose certe e già acquistate per le nuove in aria e pericolose. | Esempio: | Dat. Oraz. I, 4, 214: Nè questi erano discorsi in aria e senza effetto. |
Esempio: | Bott. Stor. Ital. 4, 124: Orò Saliceti con parole acconce, ma in aria al solito e teoretiche. |
Definiz: | § XXIII. In aria, col verbo Restare in aria o simile, vale, Nell'incertezza, Nell'indecisione. – |
Esempio: | Machiav. Pros. stor. pol. 6, 148: Si è morta una mia sorella, e restano le cose mie in aria e senza essere ordinate. |
Definiz: | § XXIV. In aria, col verbo Stare in aria, vale Mal fermo, Mal sicuro, e dicesi anche di cose astratte. – | Esempio: | Savonar. Tratt. Gov. Fir. 31: Ogni cittadino, sotto di lui, sta in pendente per la sua superbia; ogni ricchezza sta in aria per la sua avarizia. |
Definiz: | § XXV. Mutar aria, vale Mutar paese, Recarsi ad abitare in altro luogo. – |
Esempio: | Firenz. Rim. 2, 407: Ho mutato aria, ho mutato paesi, Or ho abbracciata la poltroneria, Or in far esercizio i giorni ho spesi. |
Esempio: | Cecch. Stiav. 2, 2: Io mi penso che avvenga dall'aver mutato aria. |
Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 70: Con queste considerazioni mi son fatto a credere, che chi punto punto lo stuzzicasse, egli non sarebbe lontano dal mutar aria. |
Definiz: | § XXVI. Non andare in un luogo per pigliar aria, dicesi di Chi va in alcun luogo non per diporto, ma per qualche disegno. – | Esempio: | Lipp. Malm. 3, 49: Tal gente si può dire a noi contraria, Perchè non vien quassù per pigliar aria. |
Esempio: | Not. Malm. 276: Non vien quassù per pigliar aria detto usitatissimo per intendere uno che vada sotto altri pretesti in qualche luogo, e sia poi per negozio importante, e per cavar utile da quella gita. |
Esempio: | Ner. I. Pres. Samm. 8, 46: E lo conduce in parte solitaria, Ove non si va mai per pigliar aria. |
Definiz: | § XXVII. Non esser per alcuno buon'aria in un luogo, dicesi a significare Che egli non vi è sicuro, non vi stà senza pericolo. |
Definiz: | § XXVIII. Non essere aria di fare una cosa, vale Non esser conveniente di farla, Esser prudenza di non farla. |
Definiz: | § XXIX. Per aria, detto di alcuna cosa, vale Sospesa in alto nello spazio dell'aria. – |
Esempio: | Baldin. Vit. Brunell. 63: Incominciarono tutti a temere.... per la difficoltà che trovavano nel fare per aria i nuovi ponti, che non potevano avere, stante la tortuosità e altezza della fabbrica, alcun sostegno. |
Definiz: | § XXX. Per aria, col verbo Portare per aria, o simili, vale In alto. – | Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 281: Non fiata vento, per leggermente che il faccia, che non ne lievi e porti per aria i nuvoli [di polvere], che accecano chi è allo scoperto. |
Definiz: | § XXXI. Figuratam. Esserci una cosa per l'aria, vale Essere una cosa imminente, o facile ad accadere. |
Definiz: | § XXXII. E pur figuratam. Intender per aria, Prender le cose per aria, vale Intender subito, Capire con grande facilità. |
Definiz: | § XXXIII. Prendere aria, o Pigliar aria, Pigliare un poco d'aria, e anche Pigliare una boccata d'aria, vale Uscire all'aperto, Andare a respirare l'aria libera. – | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 233: Vi passò innanzi all'uscio una notte che andava ad Arno a lavarsi i piedi e per pigliare un poco d'aria. | Esempio: | Ambr. Bern. 1, 1: Ieri andò in villa a pigliare aria. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 130: Nel principio di quest'anno se n'andò quasi a pigliar aria in Terra di lavoro. |
Definiz: | § XXXIV. Pigliar aria, dicesi anco per Respirare. – |
Esempio: | Bellin. Disc. anat. 1, 109: Che noi pigliam dell'aria, ognuno lo sa; e quel pigliar aria, noi lo chiamiamo respirare, o fare il respiro. |
Esempio: | E Bellin. Disc. anat. 1, 110: Se non si piglia cibo, si muore; e si muore altresì, se l'aria similmente non si piglia. |
Definiz: | § XXXV. Trarre a sè l'aria, vale Respirare. – |
Esempio: | Tass. Lett. 2, 10: I parricidi,.... cuciti in un cuoio con una volpe e con un gallo, sono gettati nel mare, in guisa che mentre spirano non possono a sè trar l'aria, e mentre sono da' flutti agitati, non si purgano ne l'onde. |
Definiz: | § XXXVI. Veder nell'aria, o per aria, alcuna cosa, figuratam. vale Vederla imminente o facile ad accadere. – |
Esempio: | Varch. Stor. 1, 389: Dubitando che la pace altrui, la quale già si vedeva nell'aria, non arrecasse loro guerra. |
Definiz: | § XXXVII. Aria! Modo con cui s'intima ad alcuno di levarsi dattorno, o di andarsene da un luogo; ed equivale a Via! Largo! |
|