Lessicografia della Crusca in rete

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ASSO
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ASSO.
Definiz: Ne' dadi, e nelle carte vale, UNO. L. unio. Gr. οἴνη, κύβος.
Esempio: Com. Purg. c. 6. E dice fra se stesso: quaderno, e asso venne con zara, innanzi, che quattro, due, e asso.
Esempio: E Com. Purg. di sotto. In tre dadi sì è tre, lo minor numero, che vi sia, e non può venir se non in un modo, cioè, quando ciascun dado viene in asso.
Esempio: Arrigh. Io sono attuffato nel mare, io getto dadi in asso.
Esempio: Pataff. E quando io voglio un'asso, e e' vien duíno.
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio. Aver l'asso nel ventríglio: morirsi di voglia di giucare.
Definiz: ¶ Quando vogliamo significar cosa senza mezzo diciamo, Asso, o sei. Gr. τρὶς ἓξ τρεῖς οἴνας. Lat. ter, sex, aut, tres uniones.
Esempio: Dav. Corn. Il popolo è asso, o sei. Vedi Fl. c. 113.
Definiz: Dicesi Aver fatto ambassi in fondo, di chi ha mandato male ogni sua cosa, tratto dal giuoco di Sbaraglino. Latin. Hecate sacrificavit.
Definiz: ¶ Dicesi anche, quando sì vuol mostrare una gran tristizia, e astuzia in uno, Più cattivo, che i tre assi, essendo i tre assi, il più tristo punto de' dadi. Latin. vulpis reliquiae.