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Dizion. 5° Ed. .
CORREDO.
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CORREDO. Definiz: | Sost. masc. Fornimento, Guernimento, Arredo, Provvisione dell'occorrente, all'uso o fine, al quale una cosa deve servire. E propriamente dicevasi di navi. |
Da conredum e conredium, che nel latino barbaro valevano o Provvigione pel mantenimento d'alcuno, ovvero Apparecchio o Apprestamento di convito dovuto dai vassalli al signore; e poi anche Guernimento di nave. Provenzale conre, conrei; catalano, conreu; spagnolo, correo: voci tutte le quali, del pari che le soprallegate del latino barbaro, ci riconducono al gotico raidjan o al germanico reiten, Preparare, donde si vuol derivato arredo. – Esempio: | Brev. Mar. Pis. 505: Nave veramente e legni tutti e di loro e di ciascuno di loro corredi e apparati e intrate e proventi e naulo, espressamente s'intendano e siano obbligati per lo conducto e marinatico delli marinari e delli fanti pagare. |
Esempio: | Bocc. Filoc. 624: Comandò che la sua nave fosse acconcia, e tutta di nuovi corredi guernita. |
Esempio: | Albanz. Petr. Uom. ill. 112: Finalmente elle (le galee e navi) furono sì abattute, e sì rotte e sì disutili, perduti i suoi corredi, che iustamente questa si die contare intra le avversità di Cesare. |
Esempio: | Nard. Liv. Dec. 317 t.: Avendo perduto la maggior parte de' corredi e fornimenti navali. |
Definiz: | § I. Per estensione, parlandosi di scritture, libri o simili, significa Tutto ciò che in essi si accompagna alla parte principale, e comecchessia la illustra o la compie. – | Esempio: | Dat. Lett. 76: Il sig. Giorgio Grevio d'Utret ha mandato in Firenze il suo disegno fatto per la nuova edizione delle Opere di M. Tullio, con tutti gli apparati, notizie, corredi, ornamenti ec. |
Definiz: | § II. E figuratam., per Ciò che di necessità accompagna la natura di alcuna cosa o persona, Ciò che le è inerente. – | Esempio: | Cas. Pros. 3, 13: Non riconosciamo noi adunque il nobile corredo ed i preziosi arnesi della tirannia? cioè le nocive e mortali carezze, e le false e fraudolenti paci? | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 183: L'umano.... porta seco dalla nascita, come necessario corredo, lo sbagliare e 'l fallire. |
Definiz: | § III. E per Accompagnamento, Possesso, Fornimento, di qualità, idee, nozioni, o simili. – |
Esempio: | Menz. Poes. 2, 163: Ma per giusta ragione anco ti chiedo, Che ciò che torce in vizio, il mostri in guisa, Che d'onta e biasmo abbia con sè corredo. |
Esempio: | Bertin. A. F. Fals. scop. 51: La dottrina scolastica e materiale, maneggiata alla grossolana, senza l'erudizione delle opinioni degli antichi,... senza il corredo di altre nobili notizie, viene ad essere orrida e malgraziosa. |
Definiz: | § IV. In senso particolare, parlandosi di vestiario, acconciatura, e simili, Tutto ciò che serve od occorre ad abbigliare, adornare; Abbigliamento. – | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 31: Tanta è.... la dignità della chioma, che, avvegnachè una donna sia ornata di perle e d'ostro, vestita di drappi mollissimi, e porti addosso tutto il suo corredo, e non abbia rassettati i capelli, ella mai nè pulita nè bella apparirà (il testo latino ha omnique caetero mundo exornata). |
Definiz: | § V. Corredo comunemente dicesi La roba che la sposa novella porta seco per uso proprio nella casa del marito. E un tempo dicevasi Le donora. – | Esempio: | Cecch. Corr. Prol.: Ci sono molti.... che fanno Tanti e tanti disegni in su la dota, Che e' non voglion sentir pur dir corredo, Non che averlo, e sia a suo mo' piccolo. |
Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 300: In dote non si danno assai ducati; È piccolo il corredo, e non si stima Nè si fa differenza di casati. | Esempio: | Not. Malm. 587: Corredo. Quegli arnesi, abiti ed altre robe, che si danno alle femmine oltre alla dote, quando si maritano. | Esempio: | De Luc. Dott. volg. 6, 207: Danno più comunemente li giuristi quest'interessi dotali, anche per quelle robbe mobili, le quali si sogliono dare in dote per l'uso di casa o della persona, che volgarmente si sogliono spiegare col termine dell'acconcio o del corredo. | Esempio: | Monigl. Poes. Dramm. 3, 77: Io glie l'ho già promessa. Ma il non aver l'intero del corredo Ritarda 'l matrimonio. | Esempio: | Lanz. Stor. Pitt. 1, 34: Gli armadj e le panche e sì le casse, si facean da' meccanici, poi dipingevansi, e spesso nella bottega medesima dagli artefici degli ornati e delle figure, massime per collocarvi il corredo delle nuove spose. |
Definiz: | § VI. E nel medesimo senso anche si disse Corredo delle donora. – | Esempio: | Cecch. Dot. Prol.: E' non vuol che la sodiate (la dote), Perchè e' ve la fida a vostro sodo;... E vi darà 'l corredo delle donnore (donora) Di più. |
Definiz: | § VII. Per estensione, dicesi anche per Fornimento, Provvisione, dell'occorrente vestiario, biancheria ec. di qualunque altra persona. – |
Definiz: | § VIII. Corredo si disse anticamente per Convito, Banchetto: e più particolarmente, Convito sfarzoso e solenne; nel qual senso si disse anche Convito bandito. – |
Esempio: | Nov. ant. B. 83: I cavalier nobili di Cicilia fecero per amor di lui un gran corredo. Fue alla desinea; poi levate le tavole, menarollo a donneare. | Esempio: | Lat. B. Tesorett. 131: E se tu fai convito, O corredo bandito, Fa 'l provvedutamente Che non falli neente. |
Esempio: | Rim. Ant. F. Folg. Gemign. 2, 189: Ogni mercoledì corredo grande Di lepri, starne, fagiani e paoni, E cotte manze ed arrosti capponi E quante son delicate vivande. | Esempio: | Dant. Conv. 66: Da due macole mondare intendo primieramente questa sposizione, che per pane si conta nel mio corredo (qui in locuz. figur.). | Esempio: | Vill. G. 559: Fece il Duca grande corredo, e diè mangiare a molti buoni cittadini, e gran corte di donne, con gran festa e danze d'allegrezza. | Esempio: | E Vill. G. 730: Dimorò in Firenze sei dì, e alla fine, ricevuti più corredi da' Priori, e dato continovo desinare e cene a' cittadini, alla sua partita fece un corredo in S. Croce molto nobile. | Esempio: | Vill. M. 271: Le quali [giovani donne] faceva invitare con grande instanza sera e mattina a' suoi corredi. | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 23: Vanno.... cercando la pecunia e le cose terrene con molti affanni... per ragunarle a' loro figliuoli, e spendergli in vani vestimenti, e in giuochi d'armeggiare, e in isquisiti corredi. |
Definiz: | § IX. Quindi Cavaliere di corredo, si disse Quello che nel prendere le insegne della cavalleria dava un pubblico convito, nel quale egli stesso interveniva con vesti appropriate alla solennità. – | Esempio: | Vill. G. 250: Avea ne' detti tempi in Firenze da dugento cavalieri di corredo e molte brigate di cavalieri e donzelli. |
Esempio: | E Vill. G. 429: Il quale messer Filippo vi venne con sette conti, e con 120 cavalieri, tra banderesi e di corredo. | Esempio: | E Vill. G. 527: Fu rotto e sconfitto.... messer Anne di Guberto, e messer Utasso conestabole francesco, e bene 11 cavalieri di corredo, e 40 scudieri franceschi. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 12: Cavalieri di corredo son quelli che con la veste verdebruna e con la dorata ghirlanda pigliano la cavalleria. |
Esempio: | Cecch. Corr. Prol.: Gli antichi vostri usavano anco farlo (il corredo) A i cavalieri spron d'oro, e per ciò E' son chiamati volgarmente in publico Cavalier di corredo. |
Definiz: | § X. Fare il corredo a una cosa, vale figuratam. Abbellirla, Adornarla. – |
Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 3, 9: Io tutte non le credo Queste vostre novelle. Ma con queste invenzioni Voi lor fate il corredo, Per farle parer belle. |
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