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Dizion. 2° Ed. .
ADESCARE, eAESCARE.
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ADESCARE, eAESCARE.
Definiz: | Propriamente allettar con l'esca, e per metaf. invitare, e tirare uno alle voglie sue con lusinghe, e
allettamenti, e inganni. Lat. inescare. Gr. δελεάζειν. |
Esempio: | Lab. n. 317. Lamenteráti d'averti, a modo, ch'un Nibbio, lasciato adescare, e
pigliare alle busecchie. |
Esempio: | Bocc. n. 77. 6. Pensandosi, che quanti più n'adescasse, e prendesse col suo
piacere, tanto di maggior pregio fosse la sua bellezza. |
Esempio: | E Bocc. n. 32. 6. Egli seppe in sì fatta guisa li Viniziani
adescare che, ec. |
Esempio: | Dan. Inf. E 'l tronco sì, col dolce dir m'adeschi, Ch'io non posso tacer. |
Esempio: | Franc. Sacch. E spesse volte si lasciava vincer, per aescar la gente, e dar
maggior colpo. |
Esempio: | Dittam. E perchè dolce più 'l mio dir t'aeschi. Dico. |
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