Lessicografia della Crusca in rete

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ADESCARE.
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ADESCARE.
Definiz: Propriamente Allettare coll'esca, Aescare; e per metaf. Invitare, e Tirare uno alle voglie sue con lusinghe, con allettamenti, e con inganni. Lat. allicere, illicere. Gr. δελεάξειν δελεάζειν.
Esempio: Lab. 317. Non d'essere stato schernito, come forse ti fai, tu piagnerai, e lamenterai, ma d'averti, a modo ch'un nibbio, lasciato adescare, e pigliare alle busecchie.
Esempio: Bocc. nov. 32. 6. Egli seppe in sì fatta guisa li Viniziani adescare, che egli quasi d'ogni testamento, che vi si faceva, era fedel commessario.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 6. Pensandosi, che quanti più n'adescasse, e prendesse col suo piacere, tanto di maggior pregio fosse la sua bellezza, ec.
Esempio: Dant. Inf. 13. E 'l tronco: sì col dolce dir m'adeschi, Ch'io non posso tacer.
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 338. Per adescarli a virtù colla preda.
Definiz: §. E neutr. pass.
Esempio: Bern. rim. Ed io di lui pensando sì m'adesco, Che credo di morir se mai v'arrivo.