Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ADESCARE.
Apri Voce completa

pag.33


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ADESCARE.
Definiz: Aescare. Propriamente allettare con l'esca, e per metaf. invitare, e tirare uno alle voglie sue, con lusinghe, allettamenti, e inganni. Lat. inescare. Gr. δελεάξειν δελεάζειν.
Esempio: Lab. n. 317. Lamenteráti d'averti a modo, ch'un nibbio lasciato adescare, e pigliare alle busecchie.
Esempio: Boc. Nov. 77. 6. Pensandosi, che quanti più n'adescasse, e prendesse col suo piacere, tanto di maggior pregio fosse la sua bellezza.
Esempio: E Bocc. Nov. 32. 6. Egli seppe in sì fatta guisa li Viniziani adescare, che, ec.
Esempio: Dan. Inf. 13. E 'l tronco sì col dolce dir m'adeschi, Ch'io non posso tacer.
Esempio: Tac. Dav. St. 4. 338. Per adescarli a virtù colla preda.