Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SEGNO.
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SEGNO.
Definiz: Si dice Quello, che oltre all'offerir se medesimo a' sensi, dà indizio d'un'altra cosa. Lat. signum, nota, indicium. Gr. σημεῖον.
Esempio: Tes. Br. 8. 53. Segno sì è una dimostranza, che dà presunzione, che la cosa fu, o sarà secondo la significanza di colui.
Esempio: Bocc.nov. 1. 12. Sarebbe gran biasimo, e segno manifesto di poco senno.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 21. Avendo un segno, e altro guardato di lui, e non potendo la sua infermità tanto conoscere, tutti comunemente si disperavan della sua salute.
Esempio: E Bocc. nov. 58. 1. Con onesto rossore ne' lor visi apparito ne dieder segno.
Esempio: Pass. 120. Nè mostrando segno di sospetto veruno, un dì pregò il prete, che l'accompagnasse a certo luogo.
Esempio: Dant. Par. 6. E al mio Bellisar commendai l'armi, Cui la destra del ciel fu sì congiunta, Che segno fu, ch'io dovessi posarmi.
Esempio: Petr. cap. 7. Questi è corso A morte, non l'aitando: i' veggio i segni.
Definiz: §. I. Segno, per Contrassegno. Lat. signum, symbolum. Gr. σημεῖον, σύμβολον.
Esempio: Bocc. nov. 27. 47. Tra per questo, e per gli altri segni riconosciuto fu colui, ch'era stato ucciso, essere stato Fatiuolo.
Esempio: E Bocc. nov. 50. 9. Del quale tutti i segni le disse.
Definiz: §. II. Per Figura impressa, Sigillo. Lat. signum. Gr. σημεῖον.
Esempio: Pass. 342. Involgono scritte di nomi di demonj, e di segni, e di figure, e di caratteri da' demonj trovati, e segnati.
Esempio: Dant. Purg. 18. Ma non ciascun segno È buono, ancorchè buona sia la cera.
Esempio: But. ivi: Lo cattivo suggello, che fa lo segno nella cera, fa cattivo segno nella cera, bench'ella sia buona.
Definiz: §. III. Per Miracolo. Lat. *signum, portentum. Gr. σημεῖον.
Esempio: Dant. Par. 18. Dentro al templo, Che si murò di segni, e di martirj.
Esempio: Amm. ant. 19. 1. 3. Io reputo, che la virtù della pazienzia sia maggiore, che segni, o miracoli.
Esempio: Coll. Ab. Isac. cap. 3. Non agguagliare coloro, che fanno i segni, e le maraviglie, e le virtudi nel secolo, a coloro, che sono saviamente in solitudine.
Definiz: §. IV. Segno, Segno celeste, o Segno del Zodiaco, si dicono le Costellazioni, che in esso, o vicino ad esso si trovano; e anche le Dodici parti, nelle quali si divide l'eclittica. Lat. signum, dodecatemoron.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 16. Passato ha 'l sol tutti i celesti segni Già l'undecima volta.
Esempio: G. V. 12. 40. 4.Il pianeto di Marti entrò nel segno del Cancro addì 12. di Settembre.
Esempio: Guid. G. Poichè furono ricevuti in cielo, fecero il segno del cerchio del Zodiaco, il quale fino al dì d'oggi si chiama il segno di Gemini.
Esempio: Borgh. Rip. 70. Quai segni son quelli, che dal mare dipendono? ec. Il Montone, il Toro, il Granchio, lo Scorpione, il Capricorno, l'Aquario, ed i Pesci.
Definiz: §. V. Per Cenno. Lat. signum, significatio, indicium. Gr. σημεῖον, σημασία, ἔμφασις.
Esempio: Bocc. nov. 44. 7. Tanto attese, che ella vide Ricciardo, e fecegli un segno posto tra loro.
Esempio: E Bocc. nov. 45. 7. Sicchè quando vedesse un segno, ch'ella farebbe, egli venisse.
Esempio: E Bocc. num. 8. E fatto il segno posto, andò ad aprir l'uscio.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 15. Se n'andò alla buca, e fece il segno usato.
Esempio: Amet. 89. Perciocchè essi sono alle mie battaglie disposti, e senza segno contra i nimici s'affrontano, per vittorioso segnale il mio scudo voglio a quella lasciare.
Esempio: M. V. 1. 22. A un segno dato, ordinate le guardie de' sergenti sopra il carriaggio, corsono i cavalieri a' loro cavalli.
Esempio: Fir. As. 138. Già hanno mosso il campo, ordinate le squadre, dato il segno.
Esempio: Alam. Gir. 22. 48. Gli fa segno Giron, che non gli greva, Ch'altra nuova battaglia seco prenda.
Definiz: §. VI. Per Volere, Arbitrio. Lat. nutus. Gr. νεῦσις.
Esempio: M. V. 2. 20. I Gambacorti, a cui segno Pisa si governava, non vollono rompere la pace.
Esempio: E M. V. 4. 17. Mostrò di volere fare dell'Aquila la volontà del Re, ma con astuzia, e segno, dissimulando col Re, tenea l'Aquila continuamente al suo segno.
Definiz: §. VII. Per l'Orina degli ammalati, che si mostra al medico.
Esempio: Bocc. nov. 83. 7. Bruno, andatosene al maestro Simone, vi fu prima, che la fanticella, che il segno portava.
Esempio: E Bocc. num. 8. Il maestro, veduto il segno, disse.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 167. Costui porta non il segno, ma un diluvio d'orina al medico.
Esempio: E Franc. Sacch. nov. appresso: Aveagli recato un segno maraviglioso, e sformato d'uno orinale pieno, e d'uno orciuolo.
Esempio: Burch. 2. 63. Mandagli il segno tuo nell'orinale.
Definiz: §. VIII. Per Insegna. Lat. signum, insigne. Gr. σημεῖον, παράσημον.
Esempio: Dant. Par. 6. Perchè tu veggi, con quanta ragione Si muove contra 'l sacrosanto segno.
Esempio: E Dan. Par. più sotto: Ma ciò, che 'l segno, che parlar mi face, Fatto era prima, e poi era fatturo ec.
Esempio: Borgh. Rip. 605. Fece il segno della Compagnía degli uomini di quel paese.
Definiz: §. IX. Per Vestigio, Orma. Lat. vestigium. Gr. ἴχνος.
Esempio: Petr. son. 171. Or con sì chiara luce, e con tai segni Errar non dessi in quel breve viaggio.
Definiz: §. X. Per Berzaglio. Lat. signum, scopus, terminus. Gr. σκοπός.
Esempio: Bocc. nov. 7. 1. Bella cosa è ec. il ferire un segno, che mai non si muti.
Esempio: Petr. son. 103. Amor m'ha posto, come segno a strale.
Esempio: Dant. Purg. 31. E con men foga l'asta il segno tocca.
Esempio: E Dan. Par. 1. Che ciò, che scocca, drizza in segno lieto.
Esempio: Bern. Orl. 1. 19. 1. Forse chi t'insegnò di trarre a segno Con quel tuo arco, a non volere errare, Ti disse, che la vera maestría Era dar nella testa tuttavia.
Esempio: E Ber. Orl. 3. 8. 5. Certi strumenti da tirare a segno, Qual s'apre con romore, e qual si serra.
Definiz: §. XI. Per Termine prefisso. Lat. terminus. Gr. ὅρος.
Esempio: Dant. Par. 21. Sicchè non presuma A tanto segno più muover li piedi.
Esempio: Petr. son. 46. I' rivolsi i pensier tutti ad un segno.
Esempio: E Petr. son. 316. Dammi, Signor, che 'l mio dir giunga al segno Delle sue lode.
Esempio: E Petr. cap. 10. Volsimi da man destra, e vidi Plato, Che in quella schiera andò al più presso al segno, Al quale aggiunge, a chi dal cielo è dato.
Esempio: Bocc. intr. 37. Senza trapassare in alcuno atto il segno della ragione.
Esempio: M. V. 9. 87. Cominciat'hanno così aspra giustizia, che passano i segni per troppa rigidezza.
Definiz: §. XII. Per Macchia, Livido, Rossore, Cicatrice, o altra simil sorta di vestigj. Lat. nota, maculae, vibex. Gr. μώλωψ.
Esempio: Bocc. nov. 68. 17. Mi ponete mente, se io ho segno alcuno per tutta la persona di battitura.
Esempio: Dant. Inf. 25. La giuntura Non facea segno alcun, che si paresse.
Esempio: E Dan. Par. 2. Ma ditemi che son li segni buj Di questo corpo?
Definiz: §. XIII. Fare il segno della croce, vale Segnare nel signific. del §. III. Lat. munire signo crucis. Gr. *σχηματίζειν τύπον τοῦ σταυροῦ.
Esempio: Dant. Purg. 2. Poi fece il segno lor di santa croce.
Definiz: §. XIV. E in signific. neutr. pass. vale Segnarsi, o sia per divozione, o per maraviglia.
Esempio: Bocc. nov. 99. 44. Fattosi il segno della croce, andò a lui.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 230. Fanno vista di maravigliarsi, faccendosi il segno della croce.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 20. Fecesi il segno della croce il frate, Di qualche mala cosa dubitando.
Definiz: §. XV. Fare stare a segno, o Tenere a segno vale Costrignere a ubbidire. Lat. in officio continere. Gr. ἐν τῷ προσήκοντι κατέχειν.
Esempio: Petr. cap. 1. Pur Faustina il fa quì stare a segno.
Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 36. A nessun altro fu lecito fare stare un Tribuno del popolo a segno senza esserne gastigato.
Esempio: Menz. sat. 8. Se non che gli occhi stralunò il padrone, E tenne quelli scimuniti a segno.
Definiz: §. XVI. Tornare a segno, vale Ridursi al luogo, o all'esser di prima; e pigliasi in buona parte. Lat. resipiscere. Gr. ἐκνήφειν.
Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 244. Le legioni quarta, e diciottesima soddotte da pochi non esser passate oltre alle parole, e le grida, e tosto sarieno tornate a segno (il T. Lat. ha in officio fore)
Esempio: Morg. 21. 100. Come falcon, che s'è levato a gioco, Ed ha disposto paese vagare, E non tornare al suo signor più a segno.
Definiz: §. XVII. Dare nel segno, o Trar nel segno, vale Colpire il bersaglio; che anche diciamo Imberciare. Lat. scopum attingere. Gr. τοῦ σκοποῦ τυγχάνειν.
Esempio: Franc. Barb. 360. 4. Io nol fo cieco, ch'e' dà ben nel segno.
Definiz: §. XVIII. E per metaf. Trar nel segno, vale Porre la mira addosso ad alcuno, Giudicarlo atto a checchessia.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 149. Tutti traevano nel segno con le voci a questo abate per lo più santo uomo, che fosse in Francia.
Definiz: §. XIX. Pur per metaf. Dare, o Trar nel segno, vagliono Apporsi, Pigliare il nerbo della cosa. Lat. rem acu tangere, scopum attingere. Gr. τοῦ σκοποῦ τυγχάνειν.
Esempio: Varch. Ercol. 87. Dare in brocco, cioè nel segno, ovvero bersaglio ragionando, è apporsi, e trovare le congenture, o toccare il tasto, e pigliare il nerbo della cosa.
Esempio: Sagg. nat. esp. 7. Provando, e riprovando, scemando, e crescendo ec. finchè si dia nel segno.
Definiz: §. XX. Per filo, e per segno.
v. FILO §. XXVIII.
Definiz: §. XXI. Segno per segno, posto avverbialm. vale Punto per punto, A un puntino, Minutamente, Esattamente, Puntualmente. Lat. ad amussim. Gr. ἐπὶ στάθμην.
Esempio: Fir. disc. an. 90. La putta, che aveva osservato ciò, che vi si era fatto il dì, filo per filo, e segno per segno gliele raccontava.
Esempio: E As. 133. Nè restava una di domandare Psiche punto per punto, filo per filo, e segno per segno chi fusse il padrone di quelle maravigliose ricchezze.