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1) Dizion. 5° Ed. .
AGRO.
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Dizion. 5 ° Ed.
AGRO.
Definiz: Add. Aggiunto di uno dei sapori contrarj al dolce, come quello dell'arancia forte, del limone, e simili.
Dal lat. acer. −
Esempio: Bocc. Laber. 64: Le gelatine, la carne, e ogni altra cosa acetosa o agra.... erano sue nemiche mortali.
Esempio: Cas. Pros. 2, 71: Siamo noi simili al poverello infermo, cui ogni cibo, quantunque dilicato e soave, pare agro o salso.
Esempio: Not. Malm. 210: Uno che abbia avuto qualche disgusto, suol mostrarlo nella faccia, con increspar la fronte, e fare altri gesti, appunto come fa uno che mangi cose aspre, acide, o agre.
Esempio: Targ. Alimurg. 106: Il vino nuovo fu assai agro, stante che la stagione andò sempre contraria.
Definiz: § I. E figuratam. per Aspro, Forte, Pungente, Grave. −
Esempio: Dant. Inf. 24: E con tempesta impetuosa ed agra Sopra campo Picen fia combattuto.
Esempio: Petr. Rim. 2, 84: Già mi fu col desir sì dolce il pianto, Che condìa di dolcezza ogni agro stile.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 116: Il mio avversario con agre rampogne Comincia.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 213: Soleva essere il lor mestiere.... con belli motti e leggiadri ricreare gli animi degli affaticati,.... e con agre riprensioni, sì come padri, mordere i difetti de' cattivi.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 401: Come che troppo reputassero agre ed intollerabili l'esperienze prese della sua donna.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 124: A uno il quale è superbo, pare più agro l'essere dispregiato, che non esser temuto.
Definiz: § II. E per Malagevole, Difficile. −
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 386: Molte cose paiono agre nello cominciamento, che sono molto agevoli a seguitare.
Esempio: Dant. Purg. 25: Se t'ammentassi come Meleagro Si consumò al consumar d'un tizzo, Non fora, disse, questo a te sì agro.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 596: Sì agro; cioè sì malagevile, che tu nol vedessi come sia possibile.
Definiz: § III. E per Fiero, Crudele. −
Esempio: Giamb. Vegez. 170: Ed ancora quello ha l'uso trovato, che agri e sentacchiosi cani nelle bertesche si tengano.
Esempio: Vill. M. 1, 66: Che per cupidità di preda e' sarebbe contro a' suoi agro nimico.
Definiz: § IV. E per Zotico, Importuno, Molesto. −
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 161: Sii largo in donare, e non esser agro in domandare.
Definiz: § V. E per Malinconico, Turbato, detto più specialmente del viso; ed usasi pure sostantivam. −
Esempio: Lipp. Malm. 2, 68: L'apparir d'Amadigi agli abitanti Raddolcì l'agro de' lor mesti visi.
Esempio: Not. Malm. 210: Viso agro vuol dire malinconico; e si dice agro, perchè uno che abbia avuto qualche disgusto, suol mostrarlo nella faccia con increspar la fronte e fare altri gesti.
Definiz: § VI. Metallo agro, dicesi quello che, invece di piegarsi, si rompe; contrario di Dolce; ma oggi più comunemente chiamasi metallo Crudo. −
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 130: Vi si dà suso [al pane di rame] col martello sopra la 'ncudine; e se si tiene al martello e si piega senza schiantarsi, sì è buono e dolce; e se non si tiene al martello e schiantasi, sì è tenuto agro, e non buono.
Definiz: § VII. Colori agri, Suoni agri, diconsi quelli, che riescono spiacevoli all'occhio, all'udito. −
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 145: A similitudine del magistero di questa porta, introduce l'autore il suono agro che fece la porta Tarpea dello tesoro di Roma, quando Cesare.... la dispogliò.
Esempio: Cell. Pros. Oref. 3: I rubini di settentrione sono di color più crudo e più agro di quegli di ponente.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 2, 128: E dove, se non qui, han lor debito luogo i semituoni aggiunti, e i cambiamenti de' tuoni, e le crudezze con tutto l'agro della musica? (qui sostantivam.).
Definiz: § VIII. Agro, in forza di Sost., dicesi il Sugo che si spreme da' limoni e da altri agrumi simili. −
Esempio: Soder. Cult. Ort. 79: Lavagli [i capperi] con l'aceto, condendogli poi con questo e con olio, o con olio solo ed agro di limone.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 40: Questi tali che si accostano alla qualità de' granelli, come nemici dell'agro, noi gli chiamiamo dolci.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 119: L'agro di limone spremuto è un poco più pigro dell'aceto e del vino.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 27: Bella unïon senza improvvisatori,.... È un fritto senza l'agro di limone.
Definiz: § IX. E in forza d'Avverb. vale Aspramente. −
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 11: Che 'l travaglio Pur troppo ci sta al fianco, e col flagello Ch'egli impugna di spine, agro ci affligge.