Lessicografia della Crusca in rete

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IVI
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Definiz: Avverbio di luogo: e vale Quivi. Lat. ibi, illic. E talvolta di tempo. Lat. indè, tunc.
Esempio: Dant. Inf. 1. O felice colui, cui ivi elegge.
Esempio: Petr. Son. 2. Per fare ivi, e negli occhi sue difese.
Esempio: Nov. Ant. 44. 21. Poi ivi a parecchi dì la donna insieme con loro montata a cavallo, e bene accompagnati, se ne tornarono a Roma.
Esempio: Petr. Son. 268. Ma poichè io giungo alla divina parte, Che un chiaro, e breve Sole al mondo fue, Ivi manca l'ardir, l'ingegno, e l'arte.
Definiz: §. Si corrisponde alle volte colla particella DOVE, o simili, o pongasele davanti, o la seguiti.
Esempio: Filoc. lib. 5. Ivi dee essere smisurato dolore, ove eguali voleri, il non poter quelli recare ad effetto, impedisce.
Esempio: Passav. E imperocchè dove è l'amore, ivi va l'occhio, Iddio cogli occhi della sua misericordia, gli umili sempre vede.
Definiz: §. Coll'aggiunta d'altre particelle, se ne formano diversi modi avverbiali: come Ivi medesimo, ivi presente, ivi vicino, ivi dentro, ivi entro, ivi di fuori, e simili.
Esempio: Dan. Canz. Che veder lo puoi, Se guardi agli occhi miei di pianto molli, Se guardi alla pietà, che ivi entro tengo.
Definiz: §. Si usa anche colle particelle DA, o DI, per lo Latino inde.
Esempio: Dan. Ball. Vero è, che ad or ad or d'ivi discende Una saetta.
Esempio: Nov. Ant. 25. Da ivi a pochi giorni, venne un borghese per dieci marchi in presto.