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Dizion. 3° Ed. .
BOCCONE
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pag.228
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BOCCONE.
Definiz: | Nome. Tanta quantità di cibo, quanta in una volta si mette in bocca. Latin. buccea,
bolus. |
Esempio: | Boc. Nov. 50. 8. Alle giovani i buon bocconi, alle vecchie gli stranguglióni.
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Esempio: | E Lab. n. 239. Niun boccóne dee esser mai più saporíto, ne migliore, che
la lingua. |
Definiz: | §. Per similit. Pezzuólo, come boccóne. |
Esempio: | G. V. 12. 16. 14. Fu tutto tagliato a boccóni. |
Esempio: | Filip. V. 11. 78. Li usò dire, che egli era un ribaldo, e che il contado di Tirólo
non era boccóne da rifiutare. |
Esempio: | M. V. 10. 74. Costui per ingordo boccon di danari avea promesso, ec.
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Definiz: | §. Di qui il proverbio: Pigliare il boccóne, cioè Lasciarsi corromper con donatívo. |
Definiz: | §. Pigliare al boccóne: Ingannar con allettamenti di premj. |
Esempio: | Morg. Ch'ognun ci piglierebbe oggi al boccóne. [Qui nel proprio, Cioè
mostrandoci il mangiare] |
Definiz: | §. E boccon rimproverato non affogò mai niuno (cioè il beneficio non si toglie per rimproverarlo)
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Definiz: | §. Non esser boccóne da alcuno: dicesi di Che che sia, che da quel tale non sia meritato. |
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