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Dizion. 4° Ed. .
ESTREMO.
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ESTREMO.
Definiz: | Add. Ultimo. Lat. extremus. Gr. ἔσχατος. |
Esempio: | Lab. 21. Appena le particelle estreme si possono da' più sublimi ingegni
comprendere. |
Esempio: | Petr. son. 14. Indi traendo poi l'antico fianco Per l'estreme giornate di sua
vita, Quanto più può, col buon voler s'aita Rotto dagli anni, e dal cammino stanco. |
Esempio: | Dant. Inf. 19. Qual suole il fiammeggiar delle cose unte Muoversi pur su per
l'estrema buccia (cioè superficiale.) |
Definiz: | §. I. Per Grandissimo. Lat. maximus. Gr. μέγιστος. |
Esempio: | Bocc. nov. 98. 54. Il quale vedeva poverissimo, ed in estrema miseria posto.
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Esempio: | Fir. Luc. 4. 1. Io non vidi mai il più estremo bugiardo di costui. |
Esempio: | Alam. Gir. 23. 10. Porta odio estremo al fisico severo. |
Definiz: | §. II. Estrema unzione, dicesi quel Sagramento della Chiesa, che s'amministra a' moribondi
coll'olio santo. Lat. extrema unctio. Gr. ἔλαιον ἅγιον,
εὐχέλαιον. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 43. Il secondo si è de' religiosi, i quali sanza speziale licenzia
del proprio sacerdote ec. dessono i sacramenti del corpo di Cristo, ovvero dell'estrema unzione altrui. |
Esempio: | Bellinc. son. 303. Quando prima in sul letto inver la madre Rivolse gli occhi in
nella estrema unzione. |
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