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1) Dizion. 4° Ed. .
ESTREMO.
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ESTREMO.
Definiz: Sust. Estremità. Lat. extremum, extremitas. Gr. τὸ ὕστατον.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 15. A me vergogna non reputerò infino nell'estremo della mia vita di dover compiacere a quelle cose ec.
Esempio: Petr. son. 8. Che vendetta è di lui, ch'a ciò ne mena, Lo qual in forza altrui, presso all'estremo Riman legato con maggior catena.
Esempio: E Petr. canz. 18. 6. Che l'estremo del riso assaglia il pianto.
Esempio: Cas. rim. 17. E da quell'armi, ch'io pavento, e tremo, Della mia vita affidi almen l'estremo.
Definiz: §. I. Per Miseria, Necessità. Lat. necessitas, miseria.
Esempio: M. V. 10. 59. Sendo Bologna abbandonata dall'aiuto della Chiesa, dallo Imperadore, da' signori di Lombardía, e da' comuni di Toscana, e posta negli estremi, per occulta via fu liberata.
Esempio: Bocc. nov. 49. 5. Avvenne un dì, che essendo così Federigo divenuto all'estremo, che il marito di madonna Giovanna infermò.
Definiz: §. II. Fare l'estremo di sua possa, vale Fare gli ultimi sforzi.
Esempio: Alam. Gir. 6. 51. E colla lancia in man, ch'è corta, e grossa Fa verso lor l'estremo di sua possa.
Definiz: §. III. Diciamo in proverb. Tutti gli estremi son viziosi; e significa, che È commendabile la mediocrità. Lat. est modus in rebus: ne quid nimis. Gr. μηδὲν ἄγαν.
Esempio: Malm. 7. 2. Anzi che no, sia detto con sua pace, Perch'ogni estremo finalmente è vizio.
Definiz: §. IV. Dicesi All'estremo, in forza d'avverb. e vale Alla fine. Lat. ad extremum. Gr. τέλος.
Esempio: Petr. canz. 48. 9. E per dir all'estremo il gran servigio, Da mill'atti inonesti l'ho ritratto.