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1) Dizion. 5° Ed. .
LUMIERA.
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LUMIERA.
Definiz: Sost. femm. Arnese, per lo più di metallo o di cristallo, atto a sostenere molti lumi disposti in giro, e spesso a più ordini ristringentisi di grado in grado, e pendente dall'alto. –
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 239: Lumi assai, posti in sur un eandelliere, o vogliam dire in sur una lumiera, di queste che attaccate al paleo, vi sono imposti più lumi.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1176: I torchi e le lumiere che pendevano Da i palchi d'oro, poichè notte fecesi, Vinceano 'l giorno.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 2: Da quei valenti artefici, i lavori Di cui son gli oricalchi, Vi si dà la lumiera. E. E qui si mostra Come convien che de' signor le case Debbano illuminarsi per lo 'ngresso.
Esempio: Lipp. Malm. 11, 15: Col battaglio di nuovo agile e presto Tira il gigante, e dà nella lumiera.
Esempio: Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 92: Dagli archi stessi ampie lumiere pendenti sembravano per la moltitudine degli splendori un cielo, tutto ripieno di fulgidissime stelle e di acceso splendore.
Esempio: Not. Malm. 2, 793: Lumiera è uno strumento, col quale si sostengono in aria più lumi accesi, che i Latini dicono Lychnuchus pensilis, lucerniere in aria.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 70: Delle ventole già, delle lumiere S'accendon le moltiplici facelle.
Definiz: § I. E per Quella specie di grande lanterna aperta, di ferro battuto, che si poneva sul canto degli antichi palazzi nelle strade, per illuminarli esteriormente. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 118: E perchè ogni cosa corrispondesse, fece fare (il Cronaca) per ornamento del detto palazzo ferri bellissimi per tutto, e le lumiere che sono in su' canti.... Vedesi in quelle lumiere maravigliose le cornici, le colonne, i capitegli e le mensole saldate di ferro con maraviglioso magistero.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 120: Nell'esercizio suo fu (il Caparra) singolare: e non ha mai avuto nè averà pari; come si può particolarmente vedere ne' ferri e nelle bellissime lumiere di questo palazzo degli Strozzi.
Definiz: § II. E nel linguaggio militare dicevasi Un grosso arnese di ferro, in forma di cesta per lo più in asta, nel quale si metteva il panello o pannello ardente, o simile altra materia da ardere; e serviva negli eserciti e nei tumulti cittadineschi per far lume, e per appiccare il fuoco o dare il guasto. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 190, 6: Messer Maruccio Cavalcanti e messer Rinieri Lucardesi consigliorono che prendessono le lumiere accese, e andassono a ardere le case de' nimici che aveano arse le loro.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 58 t.: Comandamo che nella detta camera fossono le infrascritte cose:... barbute cinquanta fornite, o veri elmi, mazzafrusti dugento, lumiere sessanta, panelli mille, ec.
Esempio: Vill. M. 105: E al segno dato di una lumiera alzata sopra ogni lume molto..., l'oste si dovesse partire.
Esempio: Pucc. A. Gentil. 25, 95: Quando que' dentro videro i fastelli Intorno intorno venir della stipa E le lumiere con accesi panelli,... disser: ec.
Esempio: E Pucc. Guerr. Pis. 250: I marraiuoli e palaiuoli avièno In loro insegna la marra e la pala.... I guastator portavan figurati Certi di lor colle lumiere accese, A dimostrar ch'egli eran diputati Ad ardere e guastar tutto 'l paese, ec.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 79: Cominciò prima un mormorio, di poi subitamente si prese l'arme, e tutta la notte si fecero guardie per la città, e alle torri delle porte furono poste le lumiere con compagnie e guardie armate.
Esempio: Varch. Stor. 2, 168: E altri colonnelli con molte torce e lumiere, cominciarono a mettere animo a' loro colle voci.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 9: Diede.... il nome. Sono i contrassegni: o nomi, come palma, stella e altri; o suoni, come trombe, corni e simili, che s'odono; o bandiere, incamiciate, polverìo, fuochi, lumiere, e altre cose che si veggono.
Definiz: § III. E per Figura del detto arnese militare, tolto per impresa. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 87: Ha il conte d'Erelia a destra mano, Che porta in campo verde una lumiera.
Definiz: § IV. Si usò per Qualsivoglia lume acceso, Fiaccola, Face, e simili,
con maniera conforme al franc. lumière. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. R. 38: Andar senza lumiera, Va in precipitamento.
Esempio: Tav. Rit. 1, 222: In cima a ogni cantone della torre sì aveva uno carboncello, che rendeva sì grande sprendore per le contrade, come continuo v'ardesse quattrocento lumiere.
Esempio: Flav. Gios. volg. 139 t.: E dalla destra aveva (il porto d'Alessandria) una isoletta chiamata Faro che gli era apunto al riscontro, con una grandissima torre con una lumiera che faceva lume alli navicanti fra mare, discosto circa a trecento stadia.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 332: Allora li cittadini corseno alla porta, e di costumi e di usanza antiqua, si fenno innanzi al corpo con lumiere e con le faccelline de' morti accese in mano.
Esempio: Frez. Quadrir. 2, 7: E ciascun occhio ch'egli avea in testa Parea come di notte una lumiera, O un falò quando si fa per festa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 102: Fra mille colpi il Tartaro una volta Colse a duo mani in fronte il re d'Algiere, Che gli fece veder girare in volta Quante mai furon fiaccole e lumiere (qui in ischerzo).
Esempio: Bern. Orl. 61, 56: Lontan d'ogni parte apparia (un palagio) A' riguardanti più di dieci miglia; Tante lumiere accese aveva intorno, Che lucea come il sole a mezzo giorno.
Definiz: § V. Pure con maniera conforme al francese, vale anche Luce, Splendore, e propriamente Grande splendore, che pur dicesi Lume; ma non userebbesi in tal senso se non forse talvolta in poesia. –
Esempio: Liv. Dec. M. A. I, 94, 8: Avvegnadio che allora vedessono lumiera, quasi come s'elli fossono usciti del ninferno.
Esempio: Dant. Parad. 9: Tu vuoi saper chi è in questa lumiera, Che qui appresso me così scintilla, Come ec.
Esempio: E Dant. Parad. 11: Ed io senti' dentro a quella lumiera Che pria m'avea parlato, sorridendo Incominciar, facendosi più mera.
Esempio: E Dant. Rim. 116: Dagli occhi suoi gittava una lumiera, La qual pareva un spirito infiammato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 101: La battaglia durò fin alla sera, Nè chi avesse anco il meglio era palese: Nè l'un, nè l'altro più senza lumiera Saputo avria come schivar l'offese.
Definiz: § VI. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 3 t.: Ed io vi dico ch'ella (la rettorica) è lumiera di chiaro parlare, ella è insegnamento de' dettatori.
Esempio: Senec. Pist.: Ti preghiamo,... che tu mostri la lumiera di verità a coloro che sono sbarattati o disviati.
Esempio: Stor. Barl. 46: Che 'l sole della giustizia non falla a niuno che vedere lo voglia, e non allumina niuno, che al suo iscientre lascia la lumiera, e si prende alle tenebre.
Esempio: E Stor. Barl. 87: Adunque s'avvidde il Re d'una partita della falsità de' suoi iddei, ma non potè apertamente riguardare la lumiera di Gesù Cristo per la copertura de' suoi peccati, dond'egli avea gli occhi del cuore coperti.
Definiz: § VII. Altresì figuratam. e poeticam., per Luogo o Punto luminoso. –
Esempio: Dant. Inf. 4: Così n'andammo infino alla lumiera, Parlando cose che il tacere è bello.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 130: Così raccolti insieme questi sei poeti se ne andavano infino alla lumiera; cioè infino al luogo luminoso.
Definiz: § VIII. E secondo l'immaginazione dantesca, è presa, come Luce e Lume, per Spirito beato cinto di luce celestiale. –
Esempio: Dant. Parad. 5: Questo diss' io diritto alla lumiera Che pria mi avea parlato; ond'ella fessi Lucente più assai di quel ch'ell'era.
Definiz: § IX. Pur figuratam., si disse di persona insigne fra tutte le altre per autorità, dottrina, virtù, e simili, o che è onore e vanto di alcun luogo, famiglia, e simili; comunemente Lume o Luminare. –
Esempio: Elez. Corrad. 8: Principi dello imperio, i quali in ciò tenerno luogo e vece del Senato di Roma, e che semo riputati padri e lumiere dello imperio.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 432: Questa morte (del Soto).... fu di gran dispiacere al Concilio, al quale parea di rimanere quasi in un buio infausto, perdendo in ogni genere alcune delle sue maggiori lumiere.
Definiz: § X. Trovasi in modo un po' enfatico per Corpo celeste luminoso, Corpo che manda o riflette la luce: onde Maggior lumiera è detto il Sole, e Minore lumiera la Luna. –
Esempio: Segner. Pred. 694: Quasi che tutte (le stelle) sien come lumi minori, ch'alia maggior lumiera faccian corteggio.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 461: Così quel della luna Ch'era il men degno; nella Genesi detto Luminare minus, la Minor lumiera.