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Dizion. 3° Ed. .
LUMIERA
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LUMIERA.
Definiz: | Fiaccola, lume grande. Lat. fax, lumen. |
Esempio: | Tavol. Rit. E in cima d'ogni canton della torre avea un carbone, che rendeva per
quel, sì grande splendore, come continuo v'ardesse quattro lumiere. |
Esempio: | M. V. 2. 33. Ed al segno dato d'una lumiera, alzato, sopra ogni lume, molto.
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Esempio: | Bern. Orl. 3. 1. 56. Tante lumiere accese aveva intorno. |
Definiz: | §. Per Isplendore, luce. Lat. lux. |
Esempio: | Dan. Par. 5. Questo, diss'io, diritto alla lumiera, Che pria n'avea parlato.
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Esempio: | E Dan. Par. Cant. 9. Tu vuo' saper, ch'è in questa lumiera.
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Esempio: | E Dan. Infer. 4. Così n'andammo infino alla lumiera.
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Esempio: | Liv. M. Avvegnadio, che allora vedessono lumiera, come s'elli fossono usciti del
Ninferno. |
Definiz: | §. Per metaf. Latin. dux. |
Esempio: | Sen. Pist. Ti preghiamo, ec. che tu mostri la lumiera di verità a coloro, che
sono sbarattati, o disviati. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 4. E io vi dico, ch'ell'è lumiera di chiaro parlare: ell'è
insegnamento de' dettatori. |
Definiz: | §. Per certo particolare Arnese, che contenga in se molti lumi. Lat. lychnuchus
pensilis. |
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