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Dizion. 3° Ed. .
GUARDO
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GUARDO.
Definiz: | Guardatúra, vista. Lat. visus, intuitus, obtusus, aspectus. |
Esempio: | Dant. Infer. 17. Poi procedendo di mio guardo il curro, Vidine un'altra.
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Esempio: | Fior. Vir. G. S. Lo quale è un serpente, che uccide le persone, pur col guardo.
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Esempio: | Petrar. Canz. 4. 9. Ma fui ben fiamma, che un bel guardo accense. |
Esempio: | E Petr. Canz. 8. 6. E 'l bel guardo sereno, Ove i raggi d'Amor
sì caldi sono. |
Esempio: | E Petr. Son. 34. E sua sorella par, che si rinnuove Nel bel
guardo d'Apollo. |
Esempio: | Tass. Gerus. 4. 87. Or tien pudíca il guardo in se raccolto, Or lo rivolge cupido,
e vagante. |
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