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Dizion. 4° Ed. .
FORMENTO
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FORMENTO.
Definiz: | Pasta inforzata per levitare il pane; onde è detto anche Levito. Lat.
fermentum. Gr. ζυμή.
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Esempio: | Pallad. Serbagli in vasi nuovi di terra, e ingessagli, e usagli in luogo di
formento. |
Esempio: | Cr. 3. 8. 7. Operano (le fave) in quella (carne) come fa il formento
nella farina. |
Esempio: | M. Aldobr. L'azzimo del formento è duro, e non si cuoce neente alla
forcella. |
Esempio: | Sod. Colt. 111. Piglisi ancora agresto d'uve molt'acerbe, e se ne facciano pani
impastati con formento, ed aceto buono, e s'asciughino all'ombra. |
Definiz: | §. Formento per Frumento, Grano. Lat. frumentum. Gr. σῖτος. |
Esempio: | Pallad. F. R. Il formento nel colle ha più forte granello, ma rende meno di
misura. |
Esempio: | Ricord. Malesp. 138. Per lo detto assedio avea ristretto molto Parma, ed era sì
assottigliata molto di formento, e di vettovaglia, che poco tempo si potea tenere. |
Esempio: | Guitt. lett. 20. Fallo macinare a sua guisa ogni formento. |
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