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Dizion. 4° Ed. .
COME
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pag.712
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COME.
Definiz: | Avverb. comparativo, benchè talora la particella corrispondente non sia espressa. A guisa, In guisa, Siccome, In
quel modo, Secondo che. Lat. ut, quemadmodum, sicut. Gr. ὥσπερ, ὥς . |
Esempio: | Petr. canz. 4. 6. Com'uom, che tra via dorma Gittaimi stanco sopra l'erba un
giorno. |
Esempio: | E Petr. 48. 1. Ivi com'oro, che nel fuoco affina, Mi
rappresento carco di dolore. |
Esempio: | Bocc. pr. 9. Così ne' moderni tempi avvenuti, come negli antichi. |
Esempio: | E Bocc. Introd. 5. Nascevano nel cominciamento d'essa ec.
certe enfiature, delle quali alcune crescevano come una comunal mela, altre come un uovo. |
Esempio: | E Bocc. 31. Voi potete così, come io, molte volte avere udito,
che a niuna persona fa ingiuria chi onestamente usa la sua ragione. |
Esempio: | E Bocc. nov. 7. 8. Veramente è questi così magnifico, come uom
dice. |
Esempio: | Dant. Inf. 2. Come falso veder bestia, quand'ombra. |
Esempio: | Nov. ant. 33. 2. E quelli rispose, questo non fu giammai, nè può essere, lo
palafreno sia tuo, e la persona, ch'io t'amo, come me medesimo. |
Definiz: | §. I. Come, per In che guisa, In che modo; ed in questo signific. talora si pone coll'interrogativo. Lat.
quo pacto, qua ratione, quomodo. Gr. ὣν
τρόπον. |
Esempio: | Bocc. nov. 13. 15. Come andrò io nella camera dell'abate? |
Esempio: | E Bocc. nov. 29. 5. Quello, che i maggiori medici del mondo
non hanno potuto, nè saputo, una giovane femmina come il potrebbe sapere? |
Esempio: | E Bocc. nov. 68. 15. Domandaronla, come fosse quello, di che
Arriguccio di lei si doleva. |
Esempio: | Petr. canz. 4. 5. Come non so, pur io mossi indi i piedi. |
Esempio: | E Petr. son. 224. Nè di Lucrezia mi maravigliai, Se non, come
a morir le bisognasse Ferro. |
Esempio: | Filoc. 6. 250. O sommi Dii, e immortali, come puot'egli essere, che io quì sia, e
che vegga la mia Biancofiore? |
Definiz: | §. II. Come, quasi nel sopraddetto signific. pure coll'interrogativo, vale Per qual cosa, In che modo; ma denota
maraviglia. Lat. qua de causa? quid? Gr. διὰ τί |
Esempio: | Tav. Rit. E come? non potrò io partir da voi sanza mislea. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 21. E come? disse il prigioniero, che monta a te quello, che i
grandissimi Re si facciano? |
Esempio: | E Bocc. nov. 24. 11. Disse allor frate Puccio: come ti dimeni?
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Esempio: | E Bocc. nov. 39. 9. Come? che cosa è questa, che voi m'avete
fatta mangiare? |
Esempio: | E Bocc. nov. 83. 4. Oimè, come? che ti par egli, ch'io
abbia? |
Definiz: | §. III. Come, per Quanto. Lat. ut, quam. Gr. ὥς, κατάπερ.
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Esempio: | Liv. M. Si dimesticò con lui tanto, come egli poteo. |
Esempio: | Bocc. nov. 21. 6. Deh come ben facesti a venirtene. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 5. Pietro ec. non essendosi tosto, come lei de' fanti,
che venieno avveduto ec. fu da loro sopraggiunto, e preso. |
Esempio: | E vit. Dant. 225. Giudico essere convenevole di dimostrare, di come
fluttuoso, e tempestoso mare costui gittato ora in quà, ora in là ec. pervenisse ec. |
Esempio: | Lab. 334. Ricordar ti dei, quanti, e quali, e come enormi mali per malizia operati,
egli abbia coll'onde del fonte della sua vera pietà lavati. |
Esempio: | Nov. ant. 25. 1. Se io avessi così bella cotta, come ella, sarei altresì
sguardata, come ella. |
Esempio: | Petr. canz. 24. 3. Amico, or vedi, Com'io son bella. |
Definiz: | §. IV. Come, per Mentre; e in tal sentim. si giugne coll'imperfetto. Lat. dum.
Gr. ὅταν . |
Esempio: | Dant. Inf. 25. Com'io tenea levate in lor le ciglia, Ed un serpente con sei piè si
lancia. |
Definiz: | §. V. Come, per Poichè, Subitochè, Quando. Lat. cum, ubi primum. Gr.
ἐπεί . |
Esempio: | Petr. canz. 9. 2. Come 'l sol volge le 'nfiammate ruote Per dar luogo alla notte
ec. L'avaro zappator l'armi riprende. |
Esempio: | Dant. Purg. 6. Come libero fui da tutte quante Quell'ombre ec. I' cominciai.
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Esempio: | Bocc. nov. 20. 14. Andatisene adunque in camera la donna, e messer Ricciardo soli,
come a sedere si furon posti, ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 66. 9. E come il voleva domandare chi fosse, e
che avesse, ed ecco messer Lambertuccio venir su dicendo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 9. Dove ella come prima ebbe agio, fece a
Salabaetto grandissima festa. |
Definiz: | §. VI. E per Qualmente, o Che. Lat. quemadmodum, qualiter, quod. Gr.
ὅτι, ἵνα. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 19. Scrivendo alla donna, come tornato era, e che con lui a lui
venisse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 76. 4. Tu sai, Buffalmacco, come Calandrino è
avaro, e come egli bee volentieri, quando altri paga. |
Definiz: | §. VII. Come, per Comechè, Benchè, Contuttochè. Lat. etiamsi, quamquam. Gr.
καίπερ. |
Esempio: | Bocc. nov. 53. 4. Giaciuto colla moglie, come contro al piacer di lei fosse,
gliele diede. |
Esempio: | Liv. M. Come molti valent'uomini domandassono il consolato, inclinò ogni uomo a
darlo a Fabio Massimo. |
Esempio: | Mor. S. Greg. 6. 1. Bene puoi tu sapere, che quando tra due cose si fa
comparazione, che come l'una sia miglior dell'altra, nientedimeno la men buona non s'intende, che del tutto sia
dispetta, e da nulla. |
Definiz: | §. VIII. Come, per Col quale. |
Esempio: | Bocc. nov. 4. 6. Io voglio andare a trovar modo, come tu esca di quà entro.
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Definiz: | §. IX. Come, per Come se. Lat. tanquam si. Gr. ὡσπερανεί . |
Esempio: | Lab. 179. Costei adunque con romori, e con minacce ec. come io non pienamente a
sua guisa alcuna cosa fatta, o non fatta avessi ec. la nobiltà, e la magnificenza de' suoi m'incominciò a
rimproverare. |
Definiz: | §. X. Come, per Comunque, In qualunque maniera. Lat. utcunque, quomodocunque,
utut. Gr. ὁποίως,
ἄν. |
Esempio: | Bocc. nov. 32. 25. Disse a costui, dove voleva esser menato, e come il menasse era
contento. |
Esempio: | G. V. 10. 118. 3. Ma come si fosse, il detto Giovanni fu menato in su uno carro
per tutta la città, e attanagliato. |
Esempio: | Dant. Inf. 15. Non è nuova agli orecchi miei tal arra, Però giri fortuna la sua
ruota, Come le piace. |
Definiz: | §. XI. Come colla giunta dell'articolo piglia forza di nome, e vale Via, Modo. Lat. ratio,
modus. Gr. τρόπος. |
Esempio: | Bocc. nov. 76. 4. Disse Buffalmacco, e come potremo noi? Disse Bruno: il come ho
io ben veduto. |
Esempio: | Lab. 83. Assai bene m'hai dimostrato il come, e la cagione del tuo esserti prima
allacciato. |
Esempio: | Filoc. 6. 145. Del come non ti caglia, ma il perchè ti dirò. |
Esempio: | Dant. Purg. 25. Se le parole mie, Figlio, la mente tua guarda, e riceve, Lume ti
fieno al come, che tu díe. |
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