Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
INFIMO
Apri Voce completa

pag.816


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» INFIMO
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INFIMO.
Definiz: Add. Basso, Ultimo di luogo, Estremo. Lat. infimus. Gr. καθώτατος.
Esempio: Mor. S. Greg. Per quella caduta, che noi facemmo alle cose infime, per quella medesima via ritorniamo alle supernali.
Esempio: Dant. Par. 30. E se l'infimo grado in se raccoglie Sì grande lume.
Esempio: Lab. 65. Quella cosa, la quale è infima miseria ec. estimi somma felicità.
Definiz: §. I. Infimo, per Vile. Lat. ignobilis, humilis. Gr. δυσγενής, ἄδοξος.
Esempio: Bocc. nov. 97. 3. E quello, che intorno a ciò più l'offendeva, era il cognoscimento della sua infima condizione.
Definiz: §. II. In forza di sust. vale Luogo infimo.
Esempio: Amet. 101. Prendi questa rosa tra le spine della mia avversità nata, la quale a forza fuori de' rigidi pruni tirò la Fiorentina bellezza me nell'infimo stante delle tristizie, dando se a me con corto diletto a disegnarsi.