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Dizion. 4° Ed. .
PREMERE
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PREMERE.
Definiz: | Propriamente Strignere una cosa tanto, ch'e' n'esca il sugo, o altra materia contenuta in essa; Spremere. Lat.
comprimere, premere. Gr. πιέζων,
συμπιέζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 85. 2. Premendoti tutto, non uscirebbe tanto sugo, che bastasse ad una
salsa. |
Esempio: | Omel. S. Greg. Preme nel cuore loro l'enfiagione della ferita. |
Esempio: | Dant. Inf. 32. I' premerrei di mio concetto il suco Più pienamente (quì è
metaf.) |
Esempio: | E Dan. Purg. 25. L'un disposto a patire, e l'altro a fare,
Per lo perfetto luogo, onde si preme. |
Definiz: | §. I. Premere, per Affoltarsi, Far calca. Lat. irruere. Gr.
ἐφορμᾶν. |
Esempio: | Dant. Purg. 5. Questa gente, che preme a noi, è molta (cioè: s'affolta di
venir verso noi) |
Definiz: | §. II. Premere, per Ispignere. Lat. urgere. Gr. ἐπείγειν. |
Esempio: | Dant. Par. 12. Con l'uficio Apostolico si mosse, Quasi torrente,
ch'alta vena preme. |
Esempio: | But. ivi: Cioè lo quale torrente spinga vena d'acqua, che vegna da alto.
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Definiz: | §. III. Premere, per Calcare, Opprimere, Aggravarsi sopra alcuna cosa. Lat. premere,
calcare. Gr. πιέζειν,
τρίβειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 50. 20. Non avendogli ancora l'asino levato il piè d'in sulle dita, ma
premendol tuttavia forte, disse. |
Esempio: | Petr. son. 127. Qual miracolo è quel, ec. quando ella preme Col suo candido seno
un verde cespo? |
Esempio: | M. V. 3. 65. La città premette sì forte, che tutte le copriture de' tetti ruppe, e
macinò senza rimedio. |
Definiz: | §. IV. Per metaf. |
Esempio: | Petr. canz. 24. 5. Così par or men bella La vista mia, cui maggior lume preme.
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Esempio: | E Petr. son. 206. Il mal mi preme, e mi spaventa il peggio.
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Definiz: | §. V. Premere, per Urtare, Incalzare. Lat. urgere. Gr. ἐφίστασθαι. |
Esempio: | Guid. G. 144. E premendo li Troiani francamente contra loro, convenne, che i Greci
dessero le spalle. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 15. 38. Vedesi addosso il nemico, che 'l preme. |
Definiz: | §. VI. Per Deprimere, Abbassare, Conculcare. Lat. opprimere, deprimere. Gr.
καταθλίβειν,
καταπιέζειν. |
Esempio: | Amet. 42. Costei di spada armata in man tenendo Giusta bilancia, graziosamente
L'umile esalta, il superbo premendo. |
Definiz: | §. VII. Per metaf. Angariare, Torre altrui le sostanze. Lat. emungere. Gr.
ἐξαμέλγειν.
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Esempio: | M. V. 6. 63. Pensando, che per lo cominciamento della guerra i loro cittadini
erano per le spese premuti dal comune infino al sangue, pensarono ec. |
Esempio: | E M. V. 9. 100. Il Legato, per soddisfare alla guardia di
Bologna, ha premuto, e prieme di sussidio di pecunia la Marca, il Ducato, e la Romagna. |
Definiz: | §. VIII. Per Sopprimere, Tacere. |
Esempio: | Petr. cap. 9. Fra i nomi, che 'n dir breve ascondo, e premo, Non sia Giudit la
vedovetta ardita. |
Definiz: | §. IX. Per Attenere, Importare, Essere a cuore. Lat. referre, cordi esse. Gr.
διαφέρειν
μέλειν. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 6. Dunque color, che fan teco dimoro, Per Dio governa, e fa',
ch'ognun ti tema, E che vertù lor prema. |
Esempio: | Stor. Eur. 4. 86. Cosa certamente, che assai mi grava, e mi offende fuori di
misura, ma non però in sì fatta guisa, che molto più non mi prema, e di gran lunga più non m'accuori la vergogna
comune, e la perdita stessa di Roma. |
Esempio: | Varch. Suoc. 1. 3. Farei troppo gran torto a me medesimo, e forse a lei, che mi
preme più. |
Definiz: | §. X. Premere, per Aver premura. |
Esempio: | Salvin. disc. 2. 379. Premevano, che così l'intelletto, come la persona fosser
sani, e robusti. |
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