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RIMANDARE
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RIMANDARE.
Definiz: Rendere ad altrui quel, che gli s'è tolto, o quello, che si sia avuto da esso, mandandogliele. Lat. reddere, restituere. Gr. ἀναπέμπειν.
Esempio: Bocc. nov. 17. 57. Sotto 'l governo d'Antigono la rimandò al Soldano.
Esempio: E Bocc. nov. 72. 14. Dice il sere ec. che voi gli rimandiate il tabarro, che 'l fanciullo vi lasciò per ricordanza.
Definiz: §. I. Per far ritornar di nuovo, Inviar di nuovo. Lat. remittere. Gr. ἀναπέμπειν.
Esempio: Bocc. nov. 17. 63. Il quale con quello onor mi ricevette, e quì a voi m'ha rimandata, che mai per me raccontare non si potrebbe.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 88. E dopo alquanto tempo santo Antonio lo rimandóe al suo convento.
Esempio: E Vit. S. Pad. appresso: Conoscendo, che santo Antonio l'aveva rimandato, allora il ricevettonlo umilmente.
Esempio: Cas. lett. 26. Spero presto rimandare a V. Ecc. il mio gentiluomo.
Definiz: §. II. Per Mandar via, Licenziare. Lat. dimittere, missum facere.
Esempio: Serm. S. Ag. 13. Se alcuno tale fosse dentro tra voi, sì lo rimandate alla sua libertà.
Esempio: Cas. lett. 6. Sperando, che ella lo rimanderà assai presto bene spedito.
Definiz: §. III. Per Recere, Vomitare. Lat. vomere. Gr. ἐμεῖν.
Esempio: Guid. G. Quando ebbi rimandata molta acqua salsa, la quale io aveva bevuta senza sete, in alcun modo respirai.
Definiz: §. IV. Per Repudiare. Lat. dimittere. Gr. ἀναπέμπειν.
Esempio: Dav. Scism. 12. E l'aveverebbe rimandata, se il Re non vi fosse frammesso.
Esempio: E Dav. Scism. 60. Pose l'occhio a una Caterina Havarda, e deliberò torla per moglie, e Anna uccidere, o rimandare.
Definiz: §. V. Rimandarsela, figuratam.
Esempio: Varch. Ercol. 59. Se alcuno ha detto alcuna cosa, o vera, o falsa, che ella sia, e un altro per piaggiarlo, e fare, ch'ella si creda, gliele fa buona, cioè l'appruova, affermando così essere, come colui dice, e talvolta accrescendola, sono in uso questi verbi: rifiorire, ribadire, rimettersela, o rimandarsela, rimbeccarsela, o rimpolpettarsela.