Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SERENO
Apri Voce completa

pag.484


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» SERENO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
SERENO.
Definiz: Add. Chiaro, Che ha in se serenità. Lat. serenus, tranquillus. Gr. αἴθριος, γαληνός.
Esempio: Petr. son. 260. Aria de' miei sospir calda, e serena.
Esempio: Dant. Par. 6. Poi presso 'l tempo, che tutto 'l ciel volle Ridur lo mondo a suo modo sereno.
Esempio: Soder. Colt. 16. Però è di necessità eleggere giornate serene, e asciutte.
Definiz: §. I. Sereno, per metaf. vale Lieto, Tranquillo, Allegro. Lat. tranquillus, iucundus. Gr. φαιδρός.
Esempio: Dant. Inf. 6. Seco mi tenne in la vita serena.
Esempio: E Dan. Par. 32. Sì, ch'ogni vista sen fe più serena.
Esempio: Lab. 20. Della mia camera con faccia assai, secondo la malvagia disposizion trapassata, serena uscíi.
Esempio: Bern. Orl. 2. 22. 32. Quivi si stanno allegri ad armeggiare Con balli, e canti, e fan serena vita.
Definiz: §. II. Pietra serena, diciamo ad Una particolar sorta di Pietra.
Esempio: Gal. Sist. 396. Quando il Gilberto avesse scritto, che questo globo è interiormente fatto di pietra serena, o di calcidonio, il paradosso vi sarebbe parso manco esorbitante?
Esempio: Benv. Cell. Oref. 139. Nelle montagne di Fiesole, ed a Settignano si ritrovano pietre di colore azzurro, chiamate serene.