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Dizion. 3° Ed. .
SERENO
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pag.1508
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SERENO.
Definiz: | Sust. Chiarezza, contrario di Oscurità, e di torbidezza, ma si dice del Cielo, e dell'aria pura, chiara, e senza
nuvoli. Lat. serenus. |
Esempio: | Dan. Par. 15. Quali per li seren tranquilli, e puri, Discorre ad ora ad or subito
fuoco. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 12. Lo Cielo avvivan di tanto sereno, Che
soverchia dell'aere ogni compage. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 19. Lume non è, se non vien dal sereno, Che
non si turba mai [cioè da Dio] |
Esempio: | Boc. Nov. 60. 1. Come ne' lucidi sereni sono le stelle ornamento del Cielo.
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Esempio: | Petr. Canz. 40. 8. Fuggi il sereno, e 'l verde, Non t'appressare ove sia riso, o
canto. |
Esempio: | E Petr. Canz. 39. 5. E 'l lume de' begli occhi che mi strugge
Soavemente al suo caldo sereno, Mi ritien con un freno. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 7. 1. Se toltosi dalle mondane tempeste, si è ritornato al
sereno, e al sicuro. |
Definiz: | §. Sereno: per lo Cielo, e aria scoperta. Latin. sudum, dium. |
Esempio: | Boc. Nov. 77. 12. Ne aveva dove porsi a sedere, ne dove fuggire il sereno.
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Esempio: | Senec. Pistol. Non aveano guardarobe, ne camere inciamberlate, anzi giaceano al
sereno. |
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