Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DISSOLUTO.
Apri Voce completa

pag.666


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DISSOLUTO.
Definiz: Partic. pass. di Dissolvere, conforme al lat. dissolutus. ‒
Esempio: Guicc. Stor. 1, 113: Dissoluto quasi tutto l'esercito, era stata necessitata [la città] per la salute propria di cedere al vincitore.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 20: Ma se tu, dissoluto questo membro [dell'orazione], così dicessi: il fiume Acheloo,... darebbonsi all'orazione molte posate.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 423: Nuove fiamme.... in figura di stelle lucidissime, prodotte pure e poi dissolutesi nelle remotissime parti del cielo.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 189: Ben ha del maraviglioso lo sfarinare che i cani fanno le ossa inghiottite intere e dissolute lor nel ventricolo.
Definiz: § I. In forma d'Add. Disciolto, Disgregato, ed altresì Stemperato. ‒
Esempio: Span. Tes. Por. volg. 46: Oppoponaco dissoluto con mèle ed impiastrato, è cosa singulare alla sciatica.
Esempio: Ricett. fior. 288: Mentre che bolle, aggiugni la ragia e l'ammoniaco dissoluto in aceto.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 333: Ma bene senza niuna repugnanza intendo potersi fare il mescolamento tra' corpi discontinuati e dissoluti in parti minime innumerabili.
Esempio: Red. Cons. 1, 201: La sera, tre ore avanti cena, fo pigliare un'altra dramma del suddetto magistero [di marte], dissoluta pure in tre once di brodo.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 129: Gallozzole formate di semplice chiara d'uovo dissoluta nell'acqua.
Definiz: § II. E pure per Disciolto, Sbandato, e simili, detto di esercito, o altra congregazione di persone. ‒
Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 6: L'esercito regio, più tosto diviso che dissoluto, ad ogni occasione era facilmente per riunirsi.
Definiz: § III. E per Disfatto, Abbattuto, Fiaccato, e simili, in senso però figurato; ma non è comune. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 1, 70: Era la reverenda autorità delle leggi, così divine come umane, quasi caduta e dissoluta tutta per li ministri ed esecutori di quelle.
Esempio: Vill. M. 191: Tanto erano [i Genovesi] cogli animi dissoluti per quella sconfitta e per loro discordie, che non seppono conoscere rimedio al loro scampo.
Esempio: Cell. G. Onest. Vit. volg. 32: Il savio nell'ozio non diventa marcio; alcuna volta ha l'animo retratto, ma non dissoluto nell'ozio.
Definiz: § IV. Trovasi per Sciolto e ondeggiante, detto di veste. ‒
Esempio: Borgh. S. Tertull. 375: Ciascuno di questi affari è affare serio e santo, a cui non fa d'uopo d'un abito sfoggiato, ben acconcio, e dissoluto.
Definiz: § V. Comunemente usasi come aggiunto di persona dissoluta, e vale Che disprezza ogni freno di legge morale, Dedito a vita licenziosa, Di molto scorretti costumi, e simili. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. S.: Non avrebbe potuto creder che fusse uomo vertudioso, ma dissoluto.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 510: Semele è interpetrato dissoluta; ogni dissoluto sempre desidera le cose contrarie: questa desiderava le cose celestiali indegnamente, e però ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 93: In tal guisa avvisando scampare, son divenute lascive e dissolute.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 93: Neri Abati.... uomo dissoluto e vago di male.
Esempio: Dav. Tac. 2, 15: Non era Otone tenero d'animo come di corpo; e da' suoi liberti e principali schiavi, avvezi dissoluti oltre al modo delle case private, gli era detto che ec.
Definiz: § VI. E semplicemente per Non composto, Inverecondo, Che non osserva la modestia, e simili: ma è di raro uso. ‒
Esempio: Dant. Conv. 221: Si conviene all'uomo, a dimostrare la sua anima nell'allegrezza moderata, moderatamente ridere con un'onesta severità e con poco movimento delle sue membra: sicchè donna, che allora si dimostra, come detto è, paia modesta e non dissoluta.
Definiz: § VII. Trovasi, con maniera latina, per Sciolto da ogni debito riguardo, Impudente, o simile. ‒
Esempio: Dant. Conv. 293: Mettere a negghienza di sapere quello che gli altri sentono di lui, non solamente è di persona arrogante, ma di dissoluta; che non vuole altro dire, se non che arroganza e dissoluzione è sè medesimo non conoscere.
Definiz: § VIII. Detto per similit. di animali, vale Che scorre qua e là a proprio talento, Che non conosce freno, o simili. ‒
Esempio: Car. Long. 8: Quando qualche randagia pecora si sbrancava, Dafni la rimetteva; quando qualche dissoluta capra danneggiava, o da qualche pericoloso greppo pendeva, Cloe la garriva.
Definiz: § IX. Per Licenzioso, Disonesto, Sfrenato, e simili; detto di vita, atti, abiti. ‒
Esempio: Cap. Comp. S. Cr. 7: Non debbiano parlare paravole (parole) dissolute o disoneste.
Esempio: Cavalc. Pungil. 259: Del peccato di varj e dissoluti balli e canti.
Esempio: Vill. G. 905: Con sue femmine stando in vita dissoluta.
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 187: Fa vita dissoluta e disperata.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 223: Come son di tanta sfrenata passione, di tanto corrotto giudizio, e di sì dissoluta lingua, che lo chiamino furto?
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 366: Villaneggiato... da uno di vita dissoluta e corrotta, sostenne tanta ingiuria senza far parola.
Definiz: § X. Altresì per Sfrenato, Non contenuto da regola o misura, Eccessivo; e talora anche Grandissimo, Innumerabile, e simili, ma contro ragione: detto di cose o condizioni morali, e anche di atti. ‒
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 2: E comecchè con infinite ingratitudini e dissolute perdonanze apparenti si potessono le predette cose verificare, per meno scoprire i nostri difetti e per venire al mio principale intento, una sola mi fia assai avere raccontata.
Esempio: E Bocc. Com. Dant. M. 2, 416: Sono oltre a ciò i Fiorentini.... invidiosi; il che si comprende.... nella dissoluta letizia e festa la qual facciamo, sentendo alcuno aver avuta la mala ventura.
Esempio: E Bocc. Teseid. 11, 39: La qual [pira] fu tosto dalla gente spessa, Che gli seguiva, tutta intornïata, Per ciò veder, con dissoluta pressa.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 29, 3: Se già non sia evidente colpa, o negligenzia dissoluta.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 71: Dopo qualche debole recusazione, per non dare con la troppa dissoluta facilità maggior sospetto, acconsentirono a molte delle domande.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 113: La Polonia ha buone istituzioni per insorgere con ben centomila cavalli, e più, a un bisogno; ma la libertà dissoluta di quel regno, ammaliando quel bene, confonde gli ordini.
Definiz: § XI. Detto di verso, ritmo e simili, vale Sciolto dalle leggi e regole dell'armonia, Libero da ogni misura; ma non è oggi comune. ‒
Esempio: Bemb. Pros. 82: Nel verso puossi gli accenti porre di modo che egli non rimane più verso, ma divien prosa, e muta in tutto la sua natura, di regolato in dissoluto cangiandosi.
Esempio: Pallav. Lett. 1, 128: Questa proporzione (la diapente) si discosta un poco dal numero dissoluto di chi parla senz'arte.
Definiz: § XII. Trovasi detto di vento, per Che produce rilassatezza, fiaccona. ‒
Esempio: Soder. Agric. 60: I venti austrini dunque, se lungamente spireranno, n'involeranno l'udito, e recheranno al capo noiosa gravezza, e saranno pigri, caliginosi e dissoluti; umettano i corpi, gli resolvono ec.
Definiz: § XIII. Si usò alla latina per Pigro, Negligente, e simili. ‒
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 35: Questo riprendere, quando si fa dissolutamente, e quando nell'avere la scienzia l'uomo non schifa il cadere nella vanagloria, lo ferro si perde nella acqua; perocchè la intelligenzia diventa disutile e vana, per l'opera dissoluta.
Definiz: § XIV. E detto di cosa, per Molle, Pieghevole, Flaccido. ‒
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 182: Le penne dello struzolo sono sparte e dissolute.
Definiz: § XV. Dissoluto in alcun vizio, o diletto, o in far checchessia, vale Dedito a quello senza ritegno, Che vi si abbandona sfrenatamente, e simili. ‒
Esempio: Vill. G. 124: Fu dissoluto in lussuria in più guise, e tenea molte concubine e mammalucchi a guisa de' Saracini.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 301: Era sì dissoluto in ingiuriare, e in turbarsi, e in truffare, che non dava vista di mai dover venire ad abito di santa conversazione.
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 85: Distratto e dissoluto nelle cose corporali.
Esempio: Adr. G. B. Lett. 28: Ebbe alcun nome poco innanzi alla età d'Augusto un Arellio, il quale fu tanto dissoluto nell'amore delle femmine, che mai non fu senza.
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 24: Una gente d'ingegno (è vero) acutissimo,... ma in estremo dissoluta in ogni più sconcia e abbominevole bruttura di vizj.